Stato-Regione: una proposta di legge per regolare i conti

L’ASSOCIAZIONE NOI SICILIANI LIBERI INVIA UNA PROPOSTA DI LEGGE AI CAPIGRUPPO DELL’ARS

Una proposta di legge ordinaria per sistemare, una volta per tutte, i complessi rapporti finanziari Stato- Regione Siciliana. Autore del documento, inviato a tutti i capigruppo dell’Assemblea regionale siciliana, è il Professor Massimo Costa, Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione ‘Noi Siciliani Liberi’. L’iniziativa trae spunto dalla recente approvazione, all’Ars, della legge voto sulla proposta di modifica del secondo comma dell’articolo 36 dello Statuto siciliano. Con la modifica, il gettito delle imposte di produzione, al momento riservate allo Stato, dovrebbero restare in Sicilia. Tale impostazione include però l’approvazione, con procedura straordinaria, da parte del Parlamento nazionale (si tratterebbe di una modifica costituzionale, essendo lo Statuto parte della Costituzione).

Oltre alla complessità dell’iter, una tale proposta rischia di essere bocciata in sede statale perché potrebbe essere presentata come un ‘privilegio’ per la Sicilia.
Rischio che può essere evitato con una proposta di legge sempre statale, ma ordinaria, che miri a risolvere alla radice il decennale contenzioso: “Con questa proposta di legge, la Sicilia, in cambio del gettito maturato sul proprio territorio, rinuncerebbe ad aiuti o assistenza dallo Stato per le spese di parte corrente. Risulterebbe così difficile- spiega il Prof Costa- presentare questa legittima richiesta di autogoverno e autofinanziamento come una richiesta di privilegio”. Lo Stato, dopo questa riforma, non potrebbe più imporre forme di austerity. Non potrà più costringere a chiudere scuole e ospedali. Sarà la Sicilia, con le sue risorse, a decidere se e dove tagliare servizi pubblici.
Nella lettera inviata ai parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana, l’Associazione Noi Siciliani Liberi, sottolinea che questa è una battaglia di tutti i siciliani e che non può essere sottoposta a nessuna lotta di partito o di correnti. “Siamo certi – si legge nella missiva- che i nostri politici raccoglieranno il nostro appello e riserveranno la dovuta attenzione alla nostra proposta di legge nell’interesse dei siciliani. In caso contrario, con ogni mezzo, informeremo tutti i cittadini della loro indifferenza dinnanzi alle soluzione reali per il futuro di questa nostra Regione”.

Associazione Noi Siciliani Liberi
www. noisicilianiliberi.it

Qui è possibile leggere la relazione introduttiva alla proposta di legge

Redazione

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