Tre anni di persecuzioni sia a distanza che da vicino. È quanto ha vissuto una 23enne originaria di Catania ma residente in una regione del Centro Italia. I carabinieri oggi hanno arrestato un 59enne, destinatario della misura cautelare dei domiciliari su disposizione del tribunale. L’uomo è indagato anche per rapina, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti e lesioni aggravati. Tutti reati che, come gli atti persecutori, sarebbero stati commessi nel tentativo di tenere legata a sé la ragazza.
I due si erano conosciuti nel 2017. Ben presto il comportamento dell’uomo si è fatto più assillante con la pretesa di incontri. Richieste che, se negate, facevano scattare ingiurie pubblicate su Facebook e messaggi da cui si evinceva che la ragazza veniva pedinata. Le pressioni sono riprese quando – dopo una parentesi in cui il profilo social dell’uomo era stato bloccato – la ragazza ha accettato di sentirlo nuovamente.
Tornando in Sicilia, la giovane ha avuto problemi anche più seri: dopo avere iniziato a frequentare un’altra persona, nella primaversa dell’anno scorso, il 59enne ha iniziato a seguire anche il nuovo compagno. Arrivando pure a minacciarlo e aggredirlo in pubblico. La denuncia ai militari e l’avvio delle indagini hanno consentito alle forze dell’ordine di interrompere le persecuzioni.
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