Spiava le sue dipendenti attraverso una telecamera nascosta in una penna nel bagno dello studio. Un commercialista catanese, Vincenzo La Rosa, è stato condannato a un anno di reclusione, con pena sospesa, e a una liquidazione di 1.500 euro per ciascuna delle dipendenti che lo hanno denunciato.
E’ la sentenza del giudice monocratico del Tribunale di Catania. Il pm aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione e 300 euro di multa per il professionista per «interferenze illecite nella vita privata» aggravata dall’abuso di relazioni d’ufficio. Il commercialista si è sempre dichiarato innocente ed estraneo alla vicenda e ha spiegato che il giorno della scoperta della penna-telecamera, lui era fuori sede per un convegno. Inoltre nel suo computer la polizia non ha trovato il software dell’applicazione per utilizzare la penna-telecamera. Per questo il suo legale, Antonio Fiumefreddo, ha annunciato che ricorrerà in appello.
La denuncia è partita da sei delle nove dipendenti, poi parti civile nel processo e rappresentate dagli avvocati Francesco Antille, Luca Mirone e Maria Platania.
Martedì sera, alla vigilia di Natale, a Catania un ragazzo di 20 anni è stato…
Una frana, causata dalle intense piogge, ha interrotto il transito lungo la strada provinciale 27…
Una donna di 75 anni è stata trovata morta in casa a Palermo in un appartamento in…
Mario Giovanni Spina, 46 anni. L'uomo deceduto, come riportato da Prima Tv, nella giornata di…
E se i Bronzi di Riace avessero anche dei legami con la Sicilia? L'ipotesi non…
Sparatoria a Catania. Nella prima serata di oggi nel quartiere Pigno - nella zona di…