Acqua stagnante, passerelle in legno ammuffite e spaccate, puzza. Così si presentano le docce della spiaggia libera 3, struttura comunale sul litorale della Playa di Catania, gestita dalla società Fraggetta & C. Una condizione che una bagnante, la signora Maria, senza mezze misure definisce «una fogna». La donna, particolarmente toccata dallo stato di degrado dei servizi della spiaggia, ha deciso quindi di inviare delle foto esplicative, scattate con il proprio telefono cellulare, alla redazione di CTzen. Andando a verificare direttamente sul posto, le condizioni appaiono come quelle descritte nella segnalazione. Sono pochi i bagnanti che usufruiscono delle docce, anche se per due ragazze che si accomodano proprio poco distante da quest’ultime, «rimangono comunque una soluzione più pulita rispetto al mare di quest’anno».
Oltre allo stato di degrado diffuso della struttura in cemento armato che ospita le docce, è evidente lo strato, alto diversi centimetri, di acqua che, non riuscendo a defluire, ristagna. A preoccupare è anche la pedana in legno. «Non ci metto piede, ci tengo all’igiene», commenta un papà mentre si dirige verso l’uscita della spiaggia insieme al figlio di pochi anni. «Si rischia di prendere qualche brutto fungo solo appoggiandosi per sbaglio», è il commento della signora Maria che ha trovato la soluzione nel non usarle proprio le docce. «Meglio tornare a casa con il sale dell’acqua di mare e la sabbia addosso che immergere i piedi in quella melma puzzolente», conclude.
Non va meglio nei bagni pubblici, attigui alle docce, la cui manutenzione spetta sempre alla società Fraggetta & C. Qui il colore originale dei pavimenti e delle pareti sembra ormai irrimediabilmente compromesso dalla sporcizia, mentre si avverte una forte puzza di urina. Sono pochi i bagnanti che si azzardano ad usarli. La fatiscente struttura serve più a concedere una pausa all’ombra ai numerosi venditori ambulanti che sostano per qualche minuto prima di riprendere la loro marcia sotto il sole.
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