Spiagge libere: chi apre, chi resta chiuso

Viale Kennedy, spiaggia libera n°1. Facilmente raggiungibile, da sempre quella più frequentata dai bagnanti catanesi. L’interesse però sembra rivolto solo al bar: i lavori sono appena cominciati, ma i pochi operai ci assicurano che domenica si apre. La spiaggia è piena di rifiuti in mezzo ai quali i bagnanti cercano di farsi spazio per distendere i loro teli da mare. Poche le possibilità di bagnarsi senza il rischio di beccarsi qualche malattia.
I bagni e le docce sono ancora del tutto inutilizzabili, poiché aspettano ancora interventi di riparazione da parte del personale addetto ai lavori. Unico servizio efficiente: il parcheggio. Aria da abusivo ma biglietti con regolare intestazione del comune, il parcheggiatore non fa sconti: un euro e cinquanta centesimi per la custodia del proprio mezzo, motorino o macchina, quale che sia la durata della permanenza.
 
Proseguendo incontriamo la spiaggia libera n°2: sicuramente la struttura più fatiscente delle tre. Sia all’ingresso che all’interno non incontriamo personale addetto alla manutenzione. Anche il bar, a differenza delle altre due spiagge, è chiuso. Qualcuno ci dice sottovoce che quest’anno questa spiaggia rimarrà chiusa: troppi i danni da riparare. Ma l’immancabile parcheggiatore abusivo ci rassicura: “L’apertura probabilmente slitterà solo di un paio di settimane. Data prevista: domenica 15 di giugno”. Se fosse così occorrerebbero delle misure immediate per una totale ristrutturazione dei locali che ospitano il bar e i servizi sanitari, completamente abbandonati. Inferriate di porte e finestre divelte, pezzi di sanitari staccati, docce inutilizzabili. Insieme alle scritte sui muri, nei bagni rimangono solo gli spazzoloni, posti in lunga fila indiana. Le condizioni della spiaggia sono coerenti col contesto: c’è ancora una grande quantità di immondizia e di conseguenza, la presenza dei bagnanti è decisamente esigua.
 
Ruspe in azione nell’ultima delle spiagge libere di Catania, la n°3: la più distante dall’ingresso del viale Kennedy, ma non per questo la meno frequentata. Qui gli uomini del comune e gli operai della “Catania Multiservizi” lavorano simultaneamente per ripulire dai rifiuti la spiaggia e le zone vicine ai bagni e al parcheggio. Anche qui si riapre domenica 1 giugno, nonostante gli atti di vandalismo che, durante la stagione invernale, hanno danneggiato le strutture. “E’ questione di ogni anno. Mancano le porte, i tubi delle docce e i pezzi sanitari”, ci dicono gli addetti della “Catania Multiservizi”.
 
Un’ulteriore spesa, ormai divenuta una costante per le disastrate casse del Comune.

Salvo Catalano

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