Altro intervento sulle periferie a Palermo, questa volta interessato lo Sperone, per cui sono in ballo otto progetti da 24 milioni di euro. «I progetti – Spiega Maria Prestigiacomo, assessora alla Riqualificazione urbana – comprendono la riqualificazione di tre scuole, la costruzione di nuove strade e la realizzazione di un grosso spazio a verde attrezzato». Progetti dal forte impatto sociale, come l’intervento di riqualificazione di via De Felice, dove è prevista la realizzazione di spazi comuni e magazzini e alla costruzione di alloggi a fini sociali.
Significativo anche l’intervento di riqualificazione previsto in via Di Vittorio, dove sarà realizzato del verde attrezzato con spazi sportivi, tra cui un campo polivalente e due piscine, di cui una riservata ai bambini, oltre che spazi per attività culturali e sociali. «Questi progetti, di cui il primo ad essere avviato sarà quello di via De Felice che è già esecutivo, mirano a rispondere alla domanda di spazi sociali e di aggregazione nel quartiere – continua Prestigiacomo – Una volta che i lavori saranno ultimati sarà fondamentale il ruolo che il tessuto sociale del territorio, con la Circoscrizione, le associazioni, le parrocchie e i comitati spontanei dei cittadini, potranno e dovranno svolgere per la gestione e la salvaguardia di questi nuovi beni comuni».
«Questi interventi allo Sperone – dice Paolo Caracausi, consigliere del gruppo Avanti Insieme e presidente della III Commissione – che si aggiungono a quelli allo Zen ed a Borgo Nuovo per un totale di circa 58 milioni di euro avranno una importante ricaduta in questi quartieri in termini di riqualificazione e lavoro. Siamo soddisfatti del lavoro fin qui fatto e rimarremo vigili affinché i progetti diventino cantierabili e realizzati. Palermo ha bisogno di nuovi investimenti e recupero di aree e spazi verdi e questi interventi sono necessari ed indispensabili».
«Quasi 25 milioni di euro per aree verdi – aggiunge Toni Sala – interventi di messa in sicurezza nelle scuole e perfino una piscina a servizio del quartiere: il recupero dei fondi ex Gescal può veramente aiutare lo Sperone a cambiare volto, restituendo ai palermitani nuovi spazi riqualificati. Grazie alle nostre segnalazioni e all’impegno dell’assessore Prestigiacomo e del personale comunale, abbiamo evitato di perdere queste somme, ma adesso vigileremo sui bandi per una rapida conclusione dei lavori. Un’occasione che non possiamo perdere».
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