Spazio pubblico e privato in Medio Oriente e in Africa del Nord

Il VII Convegno della Società per gli Studi sul Medio Oriente – SeSaMO (*) dal titolo: Spazio privato, spazio pubblico e società civile in Medio Oriente e in Africa del Nord, è organizzato col contributo fondamentale dell’Università degli Studi di Catania, delle Facoltà di Scienze politiche e di Lingue e Letterature straniere e del Dipartimento di studi politici. Il Convegno, che ospiterà fino a sabato 25 febbraio studiosi ed esperti del settore provenienti da università e istituzioni italiane e straniere, intende approfondire da prospettive disciplinari diverse, intersezioni, interferenze e contaminazioni tra la dimensione pubblica e privata nella politica, nella società e nella cultura di paesi come la Tunisia, il Marocco, la Libia, l’Egitto, l’Iran, l’Iraq, la Turchia, la Siria, il Libano, l’Israele, la Palestina,  la Giordania, ecc…

 

Tra le tante tematiche relative allo spazio privato saranno affrontati nella loro complessità aspetti personali che riguardano l’individuo quali nascita, alimentazione, sessualità (comprese le questioni d’identità), maternità, malattia, morte, e la stretta connessione con il contesto culturale e sociale più ampio che condiziona pratiche e credenze condivisi come i rituali di guarigione e di passaggio. Per quanto riguarda lo spazio pubblico saranno oggetto di studio i rapporti tra la società civile e la politica (nascita di movimenti, sindacati, partiti ecc..), tra la collettività e l’amministrazione, i mezzi di comunicazione e le autorità, l’individuo e le normative che ne regolano la vita privata come il diritto di famiglia, la fecondazione assistita e i diritti e libertà individuali. Lo spazio pubblico è inteso anche alla lettera come luogo d’incontro e organizzazione della collettività in un intersecarsi ed evolversi della realtà urbana e architettonica. Non mancheranno studi relativi ai rapporti politici ed economici tra l’Europa o più in particolare tra l’Italia e i Paesi in oggetto. Inoltre sarà dato ampio spazio alla scrittura letteraria e autobiografica sia come processo di esternizzazione del privato sia come re-interpretazione e evocazione di luoghi pubblici e politici.

 

Per saperne di più incontriamo la dott.ssa Daniela Melfa del Centro per gli Studi sul Mondo Islamico Contemporaneo e l’Africa – CoSMICA e referente del convegno:

 

Cosa si intende per società civile nei lavori previsti al convegno?

Alla “società civile” è dedicata in particolare la sessione di apertura del convegno: Società civili in formazione nel Mediterraneo ovvero dove “pubblico” e “privato” sono definizioni insufficienti. Il concetto di società civile rimanda a realtà come i movimenti, le associazioni, i partiti e i sindacati, e richiama dunque una dimensione di impegno politico, di attivismo sociale, di coscienza civica che è fondamentale per un’analisi adeguata delle società mediorientali contemporanee.

 

Quanto spazio è riservato alla cittadinanza delle donne, in contesti di vita pubblica, politica e tramite la scrittura letteraria?

Dare una risposta generale è estremamente difficile perché il mondo islamico comprende paesi come il Kuweit dove alle donne non è riconosciuto il diritto di voto e realtà come la Tunisia o il Marocco dove le donne godono invece di importanti diritti e spazi di espressione. Quanto alla letteratura femminile credo che rappresenti uno spaccato importante della vita delle donne, ovvero di soggetti consapevoli e alla ricerca di spazi di espressione e libertà.

 

Il Medio Oriente è terreno fertile di conflitti politico-economici-religiosi, quanto questo condiziona la trasformazione del privato e del pubblico, così come la possibilità di scambio culturale con le Università locali?

Evidentemente una situazione di conflitto ha profonde ripercussioni a livello individuale e collettivo. Mi limito a ricordare come vivere in campi profughi o in territori occupati rappresenti uno stravolgimento della vita privata e induca in alcuni casi a compiere scelte drastiche come gli attentati suicidi. Anche l’ambito politico e istituzionale è indubbiamente condizionato dall’esistenza di tensioni e scontri che sono all’origine, per citare un esempio recente, dei rivolgimenti costituzionali e di potere in atto in Iraq. E naturalmente i conflitti possono rendere difficile anche l’attività di professori e studiosi come sta succedendo sempre in Iraq dove assassini e sparizioni colpiscono anche il mondo accademico.

 

 

 (*) VII Convegno della Società per gli Studi sul Medio Oriente

SeSaMO – Spazio privato, spazio pubblico e società civile in Medio Oriente e in Africa del NordCatania, 23-25 febbraio 2006

 

 

SeSaMO, Società per gli Studi sul Medio Oriente, fondata nel 1995 a Firenze con sede  a Catania,  fa parte dell’Associazione EURAMES European Association for Middle Eastern StudiesI

 

Per informazioni rivolgersi a sesamo@unict.it; 095 7347219; 3475549786.

Per il programma del convegno collegarsi a www.sesamoitalia.it

Marina Bertino

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