Sotto il segno di Vincenzo Salemme

“10 regole per fare innamorare” è il film promozionatissimo nelle sale italiane diretto da Cristiano Bortone, scritto da Fausto Brizzi e sceneggiato da entrambi con Annalaura Ciervo e Pulsatilla. E’ presentato da keyfilms unitamente a Dania Film e Surf Film. Recitano Guglielmo Scilla, Enrica Pintore, Giulio Berruti ed altri, con la partecipazione straordinaria del bravissimo e libero Vincenzo Salemme.

Uso volutamente il termine libero per Salemme, perché mi ricorda Rudy Krol, anche se recita in un film che Krolla. Questa la storia: Marco, interpretato da Guglielmo Scilla, è uno studente universitario fuori sede. Il padre Renato, interpretato da Vincenzo Salemme, è un chirurgo estetico di successo e donnaiolo inveterato che ha sempre investito Marco di mille aspettative. In realtà, Marco è un ragazzo timido e impacciato che continua a fingere di essere un brillante studente di astrofisica, mentre ha solo un semplice lavoro part-time in un asilo. Marco si innamora di Stefania, rappresentata da Enrica Pintore, stupenda ed irraggiungibile studentessa di letteratura francese. A curare le sue pene d’amore non bastano i consigli degli amici con i quali condivide un appartamento.

Fondamentale l’entrata in scena del padre Renato, casualmente in visita a Roma, che compone all’occorrenza un decalogo per fare innamorare una donna. Negli intenti del regista questa dovrebbe essere la premessa per una commedia esilarante piena di colpi di scena. Ma non è così. Ho visto il film alla sua presentazione dove erano presenti Vincenzo Salemme e Gugliemo Scilla. Ho notato la molto viva partecipazione di studenti liceali ed assistetti alla proiezione.

Guglielmo Scilla è esploso in rete con i suoi video blog autoprodotti, realizzati sotto lo pseudonimo di Willwoosh. I suoi video su You Tube hanno raggiunto in breve tempo milioni di click, facendolo emergere come un nuovo fenomeno mediatico. E’ stato protagonista della serie web Freaks che ha raccolto decine di migliaia di fan e che è stata premiata come migliore serie TV al Telefilm Festival 2011. Con la sua presunta comicità il giovane Scilla sta esplorando i suoi talenti conducendo anche il nuovo programma di Radio Deejay “A tu per Gu” e su DJ TV “30 gradi di separazione”, lo speciale dove intervista gli speaker storici di radio DJ in occasione del trentesimo compleanno dell’emittente. Naturalmente ha anche scritto un libro tratto dal film che stiamo recensendo.

Faccio i migliori auguri a Scilla, ma mi sento di dire e di sottoscrivere che non ha gli assetti giusti che possono fare di una promessa un bravo attore. Enrica Pintore esordisce nel mondo dello spettacolo partecipando a Miss Italia e classificandosi tra le finaliste. Ha partecipato ad alcune fiction televisive ed il suo sogno era recitare nel grande schermo. Auguri ad Enrica per l’obiettivo raggiunto e confidiamo di poterla rivedere a cinema visto che potrebbe regalarci molte sorprese.

Giulio Berruti è stato protagonista in alcune fiction televisive di successo ed ha già interpretato diversi ruoli per il cinema italiano. Nel film è Ettore, traditore incallito e bello senz’anima. Cristiano Bortone ha seguito in passato un corso di cinema alla University of Southern California di Los Angeles e si laurea alla New York University in regia e produzione cinematografica e televisiva. Nel 1992 fonda la società Orisa Produzioni che produce il film in oggetto con la Orkestra Entertainment.

In definitiva è un film di cassetto e non di cassetta, che mai diventerà campione di incassi. Ed anche il campione di recitazione e di simpatia Vincenzo Salemme gioca in una squadra che non gira e consiglio di non comprare i biglietti per entrare allo stadio…

 

Rosaria Palladino

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