Dopo lunghi anni assieme, vivendo in un paesino in provincia di Bologna, la loro relazione era finita. Una realtà che un 76enne catanese non era mai riuscito ad accettare. Era stato allora allontanato per decisione del giudice dalla casa familiare, ricevendo anche il divieto di avvicinarsi all’ormai ex moglie, 69 anni, ai figli e al genero.
Tutto era scattato dopo una denuncia della donna, seguita ad anni di violenze e sopraffazioni domestiche. Il 76enne così era dovuto tornare in provincia di Catania, ospite di parenti a Giarre, ma non aveva smesso di covare rancore e sospetto. Si era persino convinto, ricostruiscono le indagini, di una presunta relazione proprio tra l’ex moglie e l’odiato genero.
All’inizio di marzo l’uomo ha voluto passare alle vie di fatto. Il suo ritorno in Emilia Romagna è culminato nel danneggiamento dell’auto di uno dei figli e in un tentativo di introdursi nella casa da cui era stato mandato via. Il 76enne avrebbe tentato di forza la porta, prima di fuggire via. Sotto casa dell’altra figlia, inoltre, si sarebbe prodotto in minacce rivolte alla donna e al marito.
L’accaduto è finito in ulteriori denunce che hanno consentito agli inquirenti emiliani di produrre un’informativa per le autorità giudiziarie etnee. L’uomo è stato così arrestato dai carabinieri di Giarre e rinchiuso nel carcere di piazza Lanza a Catania, in esecuzione di un’ordinanza del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bologna.
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