Il segretario del Pd Fausto Raciti sceglie Marsala per trascorrere la serata post turno di ballottaggio. E non è un caso. Il popoloso centro del Trapanese è l’unica grande città siciliana dove il Pd vince anche al secondo turno. Anzi stravince. Grazie ad Alberto Di Girolamo. Il medico neoeletto sindaco ringrazia il suo partito «che c’è sempre stato», e per festeggiare, sceglie subito di tornare nei quartieri popolari.
Sono tanti i cittadini e gli attivisti presenti al comitato elettorale per celebrare la vittoria, compreso il segretario Raciti, che Di Girolamo invita a salire sul palco: «Questa è la serata di Alberto e della città di Marsala, noi abbiamo fatto la nostra parte – afferma il numero uno del Pd siciliano – La nuova amministrazione ha a disposizione cinque anni per dimostrare la sua validità, sono sicuro che ci riuscirà».
Alle quattro del pomeriggio la vittoria di Di Girolamo è già certa. Alla fine le preferenze raggiungeranno il 68 per cento. Dal comitato elettorale parte un corteo con il neosindaco e gli assessori designati in testa, le bandiere del Partito Democratico sfilano per l’intero centro storico, i cittadini applaudono, molti i giovani presenti alla marcia che vedono in Di Girolamo il volto del cambiamento.
Lui, 67 anni, ex primario di cardiologia all’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, ha deciso di visitare prima di tutto i quartieri popolari di Via Istria, Amabilina e Sappusi. Gli abitanti di Amabilina e Sappusi gli spiegano i disagi che vivono: l’inesistente fornitura idrica e la sporcizia a ridosso delle case popolari a causa delle isole ecologiche che sono diventate delle discariche a cielo aperto. «Sono qui per dimostrarvi che non ho dimenticato le vostre difficoltà – risponde Di Girolamo – datemi il tempo di insediarmi e lavorerò affinché voi non siate più considerati cittadini di seconda categoria».
Se gli attivisti e gli elettori di Di Girolamo festeggiano la vittoria, quelli di Grillo sono delusi e amareggiati del risultato ottenuto. «Voglio augurarmi che Di Girolamo sia un buon sindaco per la nostra città – spiega Vincenzo Alagna, tra i fondatori della lista civica Progettiamo Marsala – ha condotto una campagna elettorale basata sul fatto che lui è una persona per bene mentre Grillo rappresenta il male assoluto. La nostra comunicazione invece è arrivata male e in ritardo, mi auguro – conclude – che Di Girolamo tenga in considerazione le idee che Grillo ha messo in campo per Marsala». Lo stesso Grillo, ex assessore regionale agli Enti Locali e alla Sanità fa sapere che il suo impegno per la città di Marsala finisce qui e accetta il verdetto dei cittadini, augurando a Di Girolamo una buona amministrazione.
Alla fine erano più o meno cinquemila le persone che si sono unite al corteo…
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