Sognando acqua pulita e un mondo migliore

“Chiare, dolci et fresche acque”… chi vi rimembra ancor?
Di certo non gli abitanti di Librino e del Villaggio S. Agata, costretti da mesi a convivere con la fuoriuscita di un’acqua marrone di dubbia provenienza dai rubinetti di casa.

Il problema non è nuovo, da mesi se ne discute e le zone della città interessate da questa problematica hanno incaricato alcuni abitanti di rappresentarli alle riunioni con la Sidra. Per la precisione, si tratta di Giovanni Cannavò, rappresentante degli abitanti del Villaggio S. Agata e Zia Lisa; Alfio Platania in rappresentanza degli abitanti di viale Castagnola, Alessandro Scala Presidente della Coop “Risveglio”, Francesco Torre del Comitato Librino Attivo e Antonino Anastasio presidente della Coop “Amiconi”.
Al 29 ottobre risale la riunione tra i vari rappresentanti di zona e i vertici della Sidra che, nella persona del direttore, Olivio Ciccarelli, ha informato i componenti del tavolo che “ l’azienda, così come stabilito nel precedente incontro, sta procedendo al monitoraggio dei pozzi e nei prossimi giorni si procederà alla pulizia delle condotte che a parere dei tecnici crea il fenomeno dell’acqua sporca”. Ed ancora che l’azienda ha proceduto a spegnere due pompe e fermare l’erogazione da due pozzi perché sono stati riscontrati elevati valori di ferro e manganesio.

Che dire? Ottima soluzione, soprattutto se accompagnata dalla proposta di ridurre il costo delle bollette per quei cittadini che non possono usufruire dell’acqua ogni volta che si presenta il problema e per diverse ore al giorno.

23 novembre 2005, ore 7, 45: mi sveglio, vorrei lavarmi, ma brutti segnali mi fanno perdere la speranza. Il mio bagno è invaso, come sempre ogni volta che l’acqua corrente è inutilizzabile, da bidoni e bottiglie. Apro il rubinetto, sperando che “la crisi” sia passata, ed ecco cosa succede: splendida acqua marrone , pura, di fonte.
Ci conosciamo bene ormai, e so che per qualche ora almeno mi terrà compagnia. Sospiro, prendo la macchina fotografica e scatto qualche foto per voi. Chissà, se il proverbio che dice “i dolori condivisi si dimezzano” funziona, forse oggi riuscirò a lavarmi per le 10 del mattino. Forse la Sidra s’impegnerà davvero e definitivamente per risolvere il problema. E le guerre nel mondo finiranno. I bambini non moriranno più di fame, saremo tutti fratelli e il ponte di Messina verrà costruito in poco tempo.

Mi sono lasciata trascinare troppo dall’entusiasmo: sono le 11,10  e non sono ancora riuscita a lavarmi la faccia. Già, il mondo non è perfetto.

Cristina Perrotta

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