Ciao,
volevo esprimere la mia delusione e non c’è posto migliore di questo x uno sfogo. Io sono omosessuale ed è con rammarico che constato che ancora oggi, 2006, la mia vita sociale è quasi nulla perchè tutto ciò che a me interessa lo devo vivere di nascosto. In facoltà non riesco a vedere (scusate ma è una mia sensazione) gente aperta e curiosa di confrontarsi. Vedo solo maleducazione e voglia di cazzeggiare. mi piacerebbe un casino riuscire a vivere in un posto dove socializzare non sia una paura ma un forte desiderio. mi sento alquanto solo, soprattutto all’interno della mia facoltà, dove speravo che la cultura e l’apertura potessero spianare la strada alla tolleranza e al confronto. Forse sarà un mio pregiudizio (ma a questo punto forse anch’io sono costretto a chiudermi verso gli etero) ma ciò che vedo dappertutto, nei locali la sera, al cinema, a lezione, al bar, è sempre la stessa tipologia di persone. Il classico catanese ‘sperto’ che nn ha regole e vive fregandosene altamente. Scusate il mio attacco ma sono davvero stanco, amareggiato e molto ma molto disilluso.
Un’ultima domanda: ma perchè quelli del Collettivo hanno sempre quell’aria da marziani?…non guardano mai nessuno in faccia se non quelle degli adepti. Mi sento così trasparente quando li incrocio. Mi fanno paura…è come se tutti avessero di comune accordo deciso di ignorare la società. Che tristezza. Mi sento un emarginato. Mentre avrei tanta voglia di fare e di vivere in mezzo agli altri.
F.
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