Smoda, si chiudono le sfilate all’insegna dell’ambiente «D&G puntano sugli stereotipi, noi sulle avanguardie»

«Dolce e Gabbana hanno fatto emergere lo stereotipo della Sicilia, noi invece puntiamo molto sulle avanguardie e su una coppola che magari si indossa al contrario». Antonino Valguarnera, uno degli ideatori di Skip La Comune – il locale in via Sampolo nato come una parruccheria alternativa e diventato negli anni un vero e proprio centro culturale – al termine della sfilata che si è svolta venerdì 8 luglio alle Poste centrali sintetizza in questo modo Smoda. Al quarto anno di attività l’evento di moda sociale si chiude oggi, a partire dalle 19. Sulle vetrine di NHVR in via Libertà saranno esposti gli abiti della stilista Gemma Lo Bianco, che lo scorso weekend ha trionfato con le proprie creazioni basate sul tema Disastri ambientali causati dalle petroliere, barriera corallina e inquinamento delle acque.

«Il messaggio che vuole mandare Smoda è propositivo – continua Valguarnera – tende a valorizzare le risorse umane che lavorano e vivono nel territorio palermitano. La nostra associazione culturale ha lo scopo di far apprezzare l’arte e la cultura in tutte le sue sfaccettature, lavoriamo su questo fronte da dieci anni». Ed è inevitabile fare il raffronto con Dolce & Gabbana, i due stilisti noti a livello internazionale che negli scorsi giorni hanno organizzato una sfilata con piazza Pretoria chiusa al pubblico e dagli accessi iperselezionati

Tutto il contrario di Smoda e della serata di venerdì, con centinaia di palermitani e palermitane che hanno assistito alle creazioni di artisti locali che hanno realizzato abiti  interamente con materiali di riciclo per una sfilata a metà tra la moda e la performance teatrale, ispirati a temi sociali che abbracciano la vita quotidiana: dalla violenza sulle donne alla guerra in Siria, dall’immigrazione ai temi di natura ambientale e sociale.  «Noi abbiamo molta stima di D&G, sono stati un pungolo sia in positivo che in negativo – continua l’organizzatore di SModa – la loro presenza fa parte comunque del mood di questi anni di Palermo. Di certo hanno realizzato molti eventi ma solo per chi poteva permetterseli, noi abbiamo speso 15mila euro garantendo l’accesso gratuito e a tutti a fronte dei 26 milioni spesi dai due stilisti. Io credo che il rispetto per l’ambiente dovrebbe essere la nostra priorità, madre natura andrebbe tutelata come facciamo con la nostra madre naturale». 

Andrea Turco

Recent Posts

Sac, forte vento a Catania. Possibili disagi e ritardi nei voli

«Forte vento su Catania. Possono verificarsi ritardi e disagi sui voli in arrivo e in…

2 ore ago

Posteggiatore con 40 chiavi auto, a Catania gestiva vetture lasciate in doppia e tripla fila

La polizia in piazza Europa, a Catania, ha sanzionato un 34enne, pregiudicato, che faceva il…

3 ore ago

Randazzo, pranzi e feste abusive in una struttura del Settecento: multato un 53enne

Un evento in una struttura del Settecento, ma mancavano le autorizzazioni. A Randazzo, in provincia…

3 ore ago

Furto in un negozio di articoli per il nuoto a Palermo, indaga la polizia

Qualcuno è entrato nel negozio Master Nuoto di viale del Fante, a Palermo, portando via il…

3 ore ago

Catania, a piedi e in pigiama sui binari della metropolitana: soccorsa giovane donna

Ha percorso a piedi e in pigiama un lungo tratto della metropolitana di Catania. Una…

3 ore ago

Comiso, picchia i genitori per estorcere dei soldi: 39enne finisce in carcere

Maltrattamenti in famiglia, minacce, estorsione e resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Sono questi i…

4 ore ago