Sisma, a Messina convenzione per verifica delle scuole Allarme da ispettorato del lavoro, ingegneri nelle aule

Le immagini della scuola semidistrutta ad Amatrice rimbalzano sui media e il tema della sicurezza degli edifici scolastici si ripropone in tutta Italia. A Messina si registra in tal senso un’iniziativa dell’ordine degli ingegneri che, entro la prossima settimana, siglerà una convenzione con l’ispettorato del lavoro per avviare uno screening sulle condizioni strutturali degli istituti scolastici comunali della città dello Stretto. 

Proprio l’ispettorato del lavoro ha lanciato l’allarme sulle 120 scuole della città – materne, elementari e medie – e nessuno degli edifici che ospitano le aule può ritenersi davvero sicuro, stando ai primi dati registrati dall’ente guidato dall’ingegnere Gaetano Sciacca. In alcuni immobili basterebbero alcuni piccoli interventi. In altri, invece, i problemi sono certamente più grossi. Ad esempio è a rischio chiusura la scuola Ettore Castronovo di Bordonaro e la Primo Molino dello stesso quartiere. 

L’ispettorato del lavoro sta conducendo un’inchiesta per conto della Procura di Messina già da qualche mese. L’ordine degli ingegneri, presieduto da Santi Trovato, ha messo a disposizione la professionalità degli iscritti che, dopo aver siglato una convenzione, verificheranno quanto le scuole siano sicure: «Credo – spiega Trovato – che sia un giusto tributo che noi ingeneri dobbiamo dare alla città. Il lavoro poi si potrà allargare agli altri edifici pubblici. Gli ingeneri stabiliranno una priorità di interventi e li sottoporranno al Comune. Ritengo che si possa lavorare anche con gli edifici privati per i quali esiste già un protocollo d’intesa». 

I controlli verranno effettuati dai professionisti che si recheranno nelle varie scuole. «Verrà eseguita una schedatura che ci consentirà, a fine screening, di avere un’esatta fotografia delle condizioni delle varie scuole. Saranno esaminati anche tutti gli impianti per verificare che siano a norma. Il materiale raccolto – conclude il presidente dell’ordine messinese – potrà servire in una seconda fase, quando potrebbero venire richiesti dei progetti preliminari per adeguare le scuole».