Secondo fonti del ministero degli Esteri russo, sarebbe stato liberato l’ingegnere catanese Mario Belluomo. L’uomo, che lavora per un’acciaieria siriana, era stato rapito lo scorso 12 dicembre sulla strada da Homs a Tartus, nell’ovest del paese. Assieme a lui erano stati sequestrati altri due colleghi di origini russe. Al momento la Farnesina non conferma ufficialmente la notizia, l’unità di crisi segue l’evolversi della situazione in contatto con i familiari di Belluomo. Richiesto il massimo riserbo.
Secondo l’agenzia russa Itar-Tass, i tre si troverebbero già al sicuro in due diversi sedi diplomatiche in Siria. La liberazione sarebbe stata ottenuta grazie ad uno scambio con tre guerriglieri.
Mario Belluomo, 64enne, è stato rapito nella zona costiera di Tartus dove si trova lalbergo nel quale era registrato; la città nella quale i tre si trovavano è un importante centro del Paese, il secondo porto per importanza di tutta la Siria. Dipendente dellacciaieria Hmisho di Latakia, il tecnico vive a San Gregorio, alle porte di Catania.
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