Siracusa, sequestrate quattro case a un pusher

Su proposta avanzata dalla procura della Repubblica – gruppo misure di prevenzione, il tribunale di Catania – sezione misure di prevenzione ha disposto il sequestro di beni ritenuti riconducibili a Angelo Messina, più volte condannato in via definitiva per reati attinenti a traffici illeciti di sostanze stupefacenti e attualmente imputato per associazione per delinquere finalizzata al compimento degli stessi reati.

Tale provvedimento, finalizzato alla confisca, è stato eseguito nella giornata odierna dai carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Siracusa. Le investigazioni, condotte e declinatesi mediante la valorizzazione di attività intercettive e approfondimenti patrimoniali, hanno consentito di far luce sugli espedienti posti in essere da Messina per acquisire nel tempo un corposo patrimonio immobiliare nell’isola di Ortigia ostacolandone la riconducibilità alla sua persona.

Il provvedimento, emesso ai sensi del Codice antimafia, ha recepito le risultanze investigative dei carabinieri, che hanno dimostrato come Messina, dedito negli anni 1986-1999 e 2016-2017 in modo professionale al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, avvalendosi della collaborazione dei propri familiari, tutti pienamente coinvolti nella sua fiorentissima attività criminale, abbia acquisito quattro appartamenti nell’isola di Ortigia impiegando i proventi delle proprie attività illecite. 

Le indagini dell’operazione Galileo, particolarmente analitiche, hanno infatti messo in luce come Messina e il suo nucleo familiare in quegli anni percepissero redditi leciti talmente esigui da non potere giustificare l’acquisizione dei predetti immobili. Messina inoltre, sapendo di costituire figura criminale di particolare interesse per le forze dell’ordine, aveva scaltramente intestato la titolarità di tali appartamenti alla moglie e a uno dei figli, provvedendo altresì a separarsi fittiziamente dalla consorte, per avere modo di sostenere di non disporne. Approfondendo i profili di riconducibilità di tali immobili, i carabinieri hanno invece appurato che il predetto convive ancora stabilmente con la consorte e che ha in effetti fino a oggi goduto pienamente della disponibilità degli appartamenti.

(Fonte: comando provinciale dei carabinieri di Siracusa)

Marta Silvestre

Recent Posts

Sparatoria a Misterbianco, uomo gambizzato davanti a un bar

Un uomo è stato ferito con diversi colpi di pistola alle gambe a una mano…

2 ore ago

Sac, forte vento a Catania. Possibili disagi e ritardi nei voli

«Forte vento su Catania. Possono verificarsi ritardi e disagi sui voli in arrivo e in…

5 ore ago

Posteggiatore con 40 chiavi auto, a Catania gestiva vetture lasciate in doppia e tripla fila

La polizia in piazza Europa, a Catania, ha sanzionato un 34enne, pregiudicato, che faceva il…

5 ore ago

Randazzo, pranzi e feste abusive in una struttura del Settecento: multato un 53enne

Un evento in una struttura del Settecento, ma mancavano le autorizzazioni. A Randazzo, in provincia…

5 ore ago

Furto in un negozio di articoli per il nuoto a Palermo, indaga la polizia

Qualcuno è entrato nel negozio Master Nuoto di viale del Fante, a Palermo, portando via il…

6 ore ago

Catania, a piedi e in pigiama sui binari della metropolitana: soccorsa giovane donna

Ha percorso a piedi e in pigiama un lungo tratto della metropolitana di Catania. Una…

6 ore ago