È un comunicato stringato di appena due righe su un documento Word ad annunciare che nella mattinata di oggi il sindaco di Siracusa Francesco Italia terrà «una conferenza stampa sui nuovi assetti della giunta comunale». A circa due anni dall’insediamento a palazzo Vermexio arriva un rimpasto che, in realtà, pare riservare non molte sorprese. Dopo quella di Ferragosto con le dimissioni dell’assessora alle Politiche sociali e ai Servizi sociali Alessandra Furnari. Sembrano confermati i nomi di due dei nuovi assessori di Italia Viva: Alessandro Schembari, il presidente di Confcooperative che orbita nell’area del deputato regionale Giovanni Cafeo, e Sergio Imbrò che invece sta in quota Fuorisistema per Siracusa (una delle liste – d’ispirazione garozziana – che aveva appoggiato il primo cittadino durante le elezioni e che adesso occupa tre scranni in Consiglio comunale). Il terzo posto in giunta potrebbe andare all’ex consigliere del movimento Lealtà e Condivisione Carlo Gradenigo. Il suo nome, in effetti, circolava già dopo le dimissioni del vicesindaco Giovanni Randazzo, poi però sostituito dall’attuale assessora Rita Gentile.
Un rimpasto che era programmato – più verso la fine dell’estate, in realtà – ma a cui forse avrebbe dato un’accelerata anche la scelta dell’assessora Furnari di lasciare la giunta. «Non è che mi sono svegliata una mattina e ho scritto la lettera di dimissioni – spiega Furnari a MeridioNews – La mia, anzi, è stata una decisione maturata e combattuta per diversi mesi e che ho preso dopo lungo travaglio». Pare addirittura già durante la prima fase della pandemia del nuovo coronavirus. «Nell’ultimo periodo – chiarisce l’ormai ex assessora – non mi sentivo in linea con le idee e le azioni che venivano portate avanti. In particolare, quando si fanno i programmi e si mettono i fondi in bilancio si capisce verso dove guarda e va una giunta. In certi settori (i suoi, ndr) i fondi non c’erano mai. È vero che ognuno stabilisce le proprie priorità ma è vero pure – aggiunge Furnari – che per lavorare bene bisogna che siano posizioni condivise. Dimettendomi ho scelto di tenere fede alla mia coerenza».
Una decisione che non sarebbe stata un fulmine a ciel sereno per il sindaco. «Si sapeva da diverso tempo ed eravamo d’accordo – dice Italia a MeridioNews – Per cui non posso certo dire che sia stata una mossa inattesa». Anche l’ex assessora, in effetti, conferma che «ne avevo parlato con lui già diversi mesi fa, poi l’ho avvisato qualche giorno prima». Insomma, le intenzioni erano state esplicitate ma senza concordare preventivamente tempi e modalità. «Da quel giorno, però – aggiunge Furnari – non l’ho più sentito». Altra uscita annunciata dovrebbe essere quella dell’assessora alla Protezione civile Giusy Genovesi. Anche in questo caso non si tratterebbe di una inaspettata sorpresa.
Al proprio posto dovrebbero essere riconfermati il vicesindaco Pierpaolo Coppa, l’avvocato che è stato anche assessore della giunta dell’ex sindaco Giancarlo Garozzo e che è stato il suo difensore nella vicenda delle presunte tangenti al Comune di Siracusa denunciate da un imprenditore locale; l’ex candidato sindaco di Diventerà Bellissima Fabio Granata; Rita Gentile, subentrata dopo le dimissioni dell’ex aspirante primo cittadino, diventato poi vice dell’attuale sindaco, Giovanni Randazzo; e i tre assessori nominati lo scorso settembre: Andrea Buccheri, Cosimo Burti e Maura Fontana (subentrati ai dimissionari Fabio Moschella e Nicola Lo Iacono). Inoltre, a capo dell’ufficio di gabinetto del sindaco resta Michelangelo Giansiracusa – che è anche il primo cittadino di Ferla, in provincia di Siracusa – a cui l’incarico è stato rinnovato nei giorni scorsi.
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