Siracusa, protesta di 600 lavoratori dell’ex Provincia  Senza stipendio da 5 mesi: «Occuperemo a oltranza»

Sono senza stipendio da cinque mesi i 600 dipendenti della ex Provincia di Siracusa – compresi i circa 50 della società partecipata Siracusa Risorse – che da oggi hanno iniziato la loro nuova forma di protesta. «Il portone questa mattina è rimasto chiuso – racconta una di loro a MeridioNews – e nessuno ha lavorato nella sede di via Malta. Lo abbiamo aperto alle 14 e, da quel momento, è cominciata la nostra occupazione del palazzo dell’ente».  

Una protesta tranquilla e dai toni bassi, quella dei dipendenti del consorzio provinciale che hanno affidato la loro richiesta inascoltata a una scritta su un lenzuolo bianco: «Ente occupato dai lavoratori umiliati. Basta con la politica delle parole. Subito gli stipendi». «Da adesso in poi – affermano – il presidio sarà permanente anche la notte e, già da domani, andremo anche nelle altre sedi per chiedere a tutti i dipendenti di non entrare a lavorare in modo tale da portare avanti un’unica azione finché non otterremo quello che ci spetta». Si parla di 2,7 milioni a cui si devono aggiungere gli 8,3 milioni del fondo straordinario

«Lo scorso venerdì – spiegano – abbiamo saputo che questi soldi sono bloccati da qualche parte, non sappiamo bene dove, e che l’intenzione era quella di pagare intanto solo un mese e un acconto di quello successivo». È a questo punto che, di fronte al commissario straordinario del Libero consorzio, Giovanni Arnone, «abbiamo esposto il nostro aut aut: o ci date tutti i cinque mesi di stipendio arretrato che ci toccano oppure diciamo stop». In pratica, i dipendenti non vengono pagati da giugno e, inoltre, dall’anno scorso subiscono continui ritardi nel versamento delle mensilità. «Dietro di noi – sottolinea la lavoratrice – ci sono 600 famiglie allo sbaraglio totale e molti vivono uno stato di crisi, rincorsi anche dalla finanziarie».

All’origine della tragica situazione in cui versa l’ente e del dramma che vivono i lavoratori e le loro rispettive famiglie ci sono almeno tre cause diverse. «Da una parte il prelievo forzoso di somme ingenti che il governo fa nei confronti dell’ente locale – spiegano – poi i problemi derivati dall’eliminazione della Provincia e dalla sostituzione con il Consorzio e infine la cattiva amministrazione dell’ente che lo ha ridotto a essere sommerso dai mutui e senza un centesimo di liquidità».

Non parlano solo della questione legata ai loro pagamenti ma sollevano anche il disagio che sono costretti a vivere tutti i cittadini: «Sono molti i servizi, anche basilari, che l’ente non riesce più a offrire al territorio a partire dalla manutenzione delle strade e delle scuole. Il Consorzio – denunciano – non ha soldi per provvedere a queste realtà. Su chi scaricheranno la colpa quando sorgeranno i primi problemi seri?». Mentre si comincia a far strada l’ipotesi del dissesto, per i lavorati il futuro non è roseo. «È come una barca che fa acqua da tutte le parti senza che nessuno abbia la capacità e la volontà di rimetterla nelle condizioni di galleggiare».  

Marta Silvestre

Recent Posts

Palermo, alcuni ragazzi aggrediscono un uomo: arrivano i carabinieri, ma non c’è più nessuno

Alcuni ragazzi avrebbero aggredito un uomo in via Roma a Palermo. Si tratterebbe di otto…

19 minuti ago

Catania, tentano di sottrarre la pistola a una guardia giurata: due arresti

Avrebbero tentato di sottrarre la pistola a una guardia giurata. Con questa accusa Carmelo Bonaccorso (33 anni)…

53 minuti ago

Sant’Agata di Militello, il titolare di una palestra palpeggia una ragazza: arrestato

Avrebbe palpeggiata una 22enne che frequentava la sua palestra. A Sant'Agata di Militello, in provincia…

2 ore ago

Università fantasma a Palermo: sequestro di 3,5 milioni di euro per la fondazione Zaklada Europa

Un'università fantasma. Che avrebbe evaso oltre 3,5 milioni di euro. Adesso sotto sequestro. È la…

2 ore ago

La droga sull’asse Catania-Calabria e l’ingrosso di ferramenta. Gli involucri di cocaina chiamati «picciriddi»

Un cancello in ferro, al civico 499 di via Palermo, aperto solo quando veniva riconosciuto…

7 ore ago

Nasce il nuovo movimento di Lombardo-Lagalla-Miccichè, che non ha ancora un nome e un simbolo: «Ma resteremo fedeli al centrodestra»

«Alla fine, una novità neanche troppo nuova». Parole di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, uno…

16 ore ago