Sicilia e Tunisia insieme per valorizzare l’artigianato. Due realtà a confronto, pronte a dialogare e a integrarsi. E, soprattutto, a collaborare al’insegna dello sviluppo economico.
Questo, in sintesi, è il progetto Entrepart, che è stato presentato nei giorni scorsi a Siracusa. In prima fila, in questa esperienza di collaborazione imprenditoriale ci sono la Cna (Confederazione nazionale artigiani con articolazioni provinciali di Ragusa, Siracusa, Agrigento e Trapani), l’Onat (Ufficio nazionale per l’artigianato in Tunisia), l’Utica (Unione tunisina per l’Industria, il Commercio e l’Artigianato – Regione Ariana) e la Camera di commercio e Industria di Bizerte.
L’obiettivo è quello di creare rapporti di buon vicinato. E occasioni e prospettive economiche innovative. Valorizzando anche l’integrazione. I progetti, in realtà, sono due: Dasf (Artigiani senza frontiere) e il già citato Entrepart (Condividere l’esperienza imprenditoriale italiana e tunisina), che sono tra di loro complementari e che sono stati illustrati nei mesi scorsi a Ragusa.
I due progetti sono finanziati con il Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia, nell’ambito dello Strumento europeo di vicinato e partenariato e nel contesto dell’allargamento dell’Unione europea. Si punta a costituire un distretto artigianale transnazionale per esaltare l’attività turistica e per stimolare la nascita di nuove imprese all’insegna dell’internazionalizzazione.
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