l sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ha azzerato la giunta comunale prendendo tutte le deleghe degli assessori. Una scelta «a garanzia della coesione e dell’unitarietà dell’azione di governo col preciso obiettivo di perseguire con rafforzata unità il programma politico amministrativo e di rilanciarne la piena operatività», scrive il primo cittadino nella determinazione sindacale.
La crisi di maggioranza era stata dichiarata a fine giugno, dopo la bocciatura del piano triennale delle opere pubbliche. Alla fine della scorsa settimana poi, è saltata l’approvazione del Pef, il piano economico finanziario del settore rifiuti, che per il 2025 avrebbe previsto per Agrigento un aumento dei costi di mezzo milione. Per ben tre volte, è mancato il numero legale in consiglio comunale. Stamani la scelta del sindaco di azzerare la giunta. Adesso bisognerà capire quali saranno le prossime mosse. Ad Agrigento si voterà il prossimo anno. Miccichè è stato eletto nel 2020, sconfiggendo l’uscente Calogero Firetto. Una vittoria – con il 60 per cento delle preferenze al ballottaggio – che aveva ricompattato il centrodestra dopo le divisioni del primo turno.
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