Silvestre all’Inter, Miccoli al Palermo. In sei parole è racchiuso il calciomercato rosanero. È bastata una telefonata per sbloccare l’affare che porterà il difensore centrale argentino in nerazzurro: una conversazione telefonica però tra i due dirigenti massimi delle società, Moratti e Zamparini, che in pochi minuti hanno trovato l’accordo per portare a Milano Matías Agustín Silvestre (foto sotto a sinistra).
La cifra complessivamente si aggira intorno agli 8 milioni di euro, pagabili dall’Inter in comode rate. Si tratta di prestito oneroso, sulla base di due milioni, con diritto di riscatto a favore dei nerazzurri di circa 6 milioni di euro, più bonus in base alle presenze del calciatore nell’arco della stagione.
Zamparini aveva acquistato Silvestre la scorsa estate dal Catania per circa 7 milioni di euro, ma dopo soltanto una stagione in rosanero, condita da 29 presenze e 5 gol, il centrale argentino a fine stagione aveva chiesto di essere ceduto. Notizia che fa il paio con quella relativa al capitano rosanero Fabrizio Miccoli: il calciatore salentino ha deciso di rimanere a Palermo, nonostante per lui fosse pronta un’offerta dall’esotico Al Nasr allenato da Walter Zenga, squadra di Dubai; offerta che però non ha convinto ne la società, ne il calciatore. Così le parti si sono cordialmente salutate e non proseguirà la trattativa.
In realtà Miccoli era stato messo fuori dal mercato dal Palermo dopo che, contestualmente alla conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico rosanero Giuseppe Sannino, Zamparini aveva avuto un faccia a faccia proprio con il suo capitano. Ma le sirene arabe non si erano ancora assopite e le voci di un Miccoli lontano da Palermo erano diventate sempre più insistenti.
Trattativa saltata dunque, per dispiacere forse del suo procuratore, Francesco Caliandro, il quale ha provato a tutti i costi a portare il suo assistito a guadagnare più soldi nella società araba. Ancora una volta però ad essere decisivo è stato il volere dello stesso Miccoli che, dopo averci riflettuto ha deciso di restare in rosanero, per un’altra stagione da protagonista.
Il contratto di Miccoli (foto a destra) scadrà il 30 giugno 2013 e, come da prassi in queste situazioni, si cercherà di accordarsi su un possibile rinnovo prima che il calciatore, da febbraio in poi, possa decidere di impegnarsi con un’altra società per la stagione ventura.
A dire il vero non è stata sempre chiarissima la volontà di Miccoli che, da capitano del Palermo, avrebbe potuto esporsi un po’ di più per chiarire il suo volere, che se fosse stato quello di chiudere la carriera accarezzato dall’oro dei soldi arabi, sarebbe stato probabilmente compreso dai suoi tifosi. Mentre invece il susseguirsi di voci, dichiarazioni e notizie, ha confuso il pubblico rosanero, in ansia nel non conoscere il futuro del suo capitano, e che adesso potrà tirare un sospiro di sollievo nel sapere che Miccoli porterà ancora addosso, e ancora più in alto, i colori rosanero.
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