Signor T/ Le nove domande all’Amia

Magari saremo un po’ ripetitivi. Ma considerato che non abbiamo avuto alcuna risposta riproponiamo le nove domande che abbiamo posto ai tre amministratori superpagati dell’Amia, l’Azienda municipale di Palermo che si occupa della raccolta e del trattamento dei rifiuti. Riecco le nostra domande:

1) Da che cosa si misura l’efficacia della propria azione nel gestire un’azienda se non dai risultati?

2) Come mai pur destinando ben 477 operatori al servizio di spazzamento manuale, le strade e i marciapiedi cittadini sono stracolmi di rifiuti non rimossi?

3) Perchè sul sito dell’Amia essemme i cittadini non possono leggere oltre a notizie tecniche, il nome degli operatori destinati al servizio e la frequenza con cui dovrebbero svolgere il proprio lavoro?

4) Come mai nonostante siano destinati al servizo di diserbo ben 101 unità, marciapiedi e adiacenze sono coperte di erbacce non tolte, per mesi se non per anni?

5) Come mai i tantissimi cestini collocati nelle strade cittadine sono spesso non svuotati nonostante ben 25 unità siano addette a questo servizio?

6) Perchè le caditoie sono contnuamente intasate e ogni pioggia equivale a un allagamento? Come sono utilizzate e con quale turnazione le 159 unità destinate a tale compito?

7) Perché sempre in ritardo? Per la raccolta differenziata palermo si colloca tra le ultime città italiane. Davanti agli occhi degli utenti stanno le campane vetro, plastica e carta perennemente piene e traboccanti. Perchè gli svuotamenti avvengono più per sollecitazione degli esasperati cittadini invece che per programmazione periodica?

8) Dove vanno a finire? I diligenti cittadini che separano carta, vetro, plastica, e che gettano negli appositi contenitori il materiale accantonato, si chiedono se la raccolta differenziata contribuisce davvero a migliorare le nostre vite. A quali ditte o consorzi sono conferiti i materiali così raccolti? E’ solo una diceria e un luogo comune la convinzione di tanti che ritengono che i materiali raccolti siano conferiti ugualmente a discarica e che le campane servono solo a far percentuale?

9) Il servizio raccolta differenziata potrebbe essere una delle partite attive dell’Amia. Numerose consorelle in giro per l’Italia vendono i materiali riciclati o conferiti alla piattaforme di raccolta. L’Amia ricava qualcosa? Oppure il servizio costa, e quanto

 

 

il signor T

 

 

Redazione

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