Sicilia editoriale: viva e propositiva, comunque

Tra mille difficoltà. Eppure presenti a un grande appuntamento come la Fiera Internazionale del Libro di Torino che in questi giorni delizia lettori e operatori culturali, nonostante la crisi economica generale e quella ancor più pronunciata dell’editoria italiana. In Sicilia la crisi morde con denti più affilati che mai, eppure il coraggio e la capacità imprenditoriali non mancano. È di alcune settimane fa la notizia di una nuova casa editrice a Palermo, la Leima, e di un anno fa quella della nascita della Nulla Die, piccola e giovane casa editrice nata a Piazza Armerina, in provincia di Enna, nella Sicilia dell’”isola nell’Isola”.

Proprio la Nulla Die sbalordisce per la capacità d’arrivare al Salone di Torino senza l’ombrello dell’Associazione Siciliana Editori, ma accolta nello spazio “incubatore” grazie alla perseveranza e il coraggio della sua direzione e alla dinamicità dell’editor, Massimiliano Giordano, giovanissimo fotografo e curatore delle immagini e della grafica.

Lo stand della Sellerio al Salone del libro di Torino 2013. Foto di Azzurra Sichera.

C’è ovviamente anche la Sellerio, la punta di un’editoria siciliana comunque viva e fortemente propositiva in quasi tutti i campi tematici del settore. E la casa editrice di Via Siracusa a Palermo, a conferma di una grande popolarità e di una continuità di successi  anche nelle recenti pubblicazioni, sta attuando un succoso programma d’incontri. Abbiamo già visto un grande autore veneziano come Andrea Molesini presentare al Salone di Torino il suo ultimo capolavoro edito dalla Sellerio, “La primavera del Lupo”, in apertura di manifestazione lo scorso giovedì 16. Andrea Molesini è l’autore di Non tutti i bastardi sono di Vienna, pubblicato da Sellerio, che nel 2011 ha vinto, tra gli altri, il Premio Campiello e il Premio Comisso, in corso di traduzione in inglese, francese, tedesco, spagnolo e molte altre lingue.

“La primavera del Lupo”, che è in libreria dal 9 maggio, sonda l’intimo umano di fronte alla guerra più mostruosa dell’umanità e all’ignobile persecuzione degli ebrei perpetrata dai nazisti, attraverso gli occhi di un ragazzino di dieci anni, costretto a crescere in fretta per far fronte a tragedie inenarrabili anche per un adulto. Bastano poche pagine per immergere il lettore in un percorso d’insegnamenti e di capacità di difesa che solo gli occhi dell’infanzia possono trasmettere. Ambientato nella laguna veneta, porta immediatamente e istintivamente nel respiro veloce delle fughe e delle riflessioni più profonde, captando finanche l’odore e l’anima della natura umana, animale e vegetale, àncora di salvezza per continuare a vivere anche in condizioni estreme.

L’incontro di ieri allo stand della Sellerio è stato invece con Klaus Wagenbach e il suo “La libertà dell’editore. Memorie, discorsi, stoccate”, mentre oggi, la nota casa editrice palermitana ha proposto due appuntamenti fondamentali: il ricordo di uno dei principi siciliani della letteratura contemporanea, ossia Vincenzo Consolo (scomparso un anno fa, un mese prima di Enzo Sellerio) e poi la presentazione di “Giallo d’Avola” con l’autore Paolo Di Stefano nato ad Avola (Siracusa) nel 1956. Di Stefano scrive nel “Corriere della Sera” e ha pubblicato inchieste e romanzi, tra cui Baci da non ripetere (1994, Premio Comisso), Tutti contenti (2003, Superpremio Vittorini e Flaiano), Nel cuore che ti cerca (2008, Premio Campiello e Brancati). Con la Sellerio ha pubblicato La catastròfa. Marcinelle 8 agosto 1956 (2011, Premio Volponi) e, appunto, Giallo d’Avola quest’anno.

Sempre oggi, segnaliamo un grande appuntamento di una piccola casa editrice palermitana, la Officine Trinacria Edizioni, ospitata nello stand dell’Associazione Siciliana Editori, con la presentazione di un libro che è una grande testimonianza della Sicilia contemporanea e dell’antimafia: “Uomini di scorta” di Gilda Sciortino. Si tratta di un grande tema della Sicilia e dell’Italia di oggi, poiché narra la storia di quei poliziotti dell’Ufficio scorte di Palermo i quali, ogni giorno, da anni, mettono in gioco la loro vita per proteggere le tante “personalità” del nostro Paese. “A tutti loro è dedicato Uomini di scorta, ci informa Gilda Sciortino, ma in modo ancora più particolare ad Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Di Cillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Claudio Traina e Vito Schifani, gli otto “angeli custodi” di Francesca Morvillo e dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, scomparsi insieme a loro il 23 maggio e il 19 luglio 1992.” La presentazione è stata programmata per oggi, Sabato 18 maggio, alle 18.00 alla presenza di Giancarlo Caselli, procuratore capo a Torino.

Così scrive il Procuratore Capo di Roma, Giuseppe Pignatone, nella prefazione al libro: “L’opinione pubblica sa che sono poliziotti, carabinieri o finanzieri ma ignora i loro volti e i loro nomi; a stento vengono ricordati quelli dei “ragazzi delle scorte” massacrati a Capaci e via D’Amelio cui questo libro è giustamente dedicato. E, invece, ognuno di loro è una “persona” con la sua vita normale: una famiglia, la fidanzata, i problemi dei figli, della scuola e della casa, lo stipendio che non basta, la squadra del cuore per cui fare il tifo….”.

Sempre nell’ambito dell’Associazione Siciliana Editori, la Work Book porta a Torino “Giufà e la pelle di capra” di Sara Favarò, che sarà presentato dall’autrice stessa, alle 11.00 di domani, domenica 19 maggio. Scrittrice e artista poliedrica, la Favarò si occupa da anni di narrativa, poesia, saggi, teatro e cinema. Molti dei suoi libri sono dedicati ai ragazzi, ed è impegnata come sempre in progetti volti al recupero delle tradizioni popolari. In questa ottica si inserisce “Giufà e la pelle di capra”, recuperando e riportando in vita la storia di Giufà, personaggio fantastico dei “conti” siciliani, conosciuto in molti paesi del Mediterraneo, anche se con nomi diversi. La sua interpretazione ridona lustro alla sua storia, facendola conoscere e amare a intere generazioni.

L’editore Massimiliano Giordano e un autore di Nulla Die, Davide Di Vitantonio

Lunedì 20 maggio, alle ore 1100, Nulla Die terrà la conferenza “Poeti, narratori, saggisti e pubblico per una casa editrice indipendente”; saranno presenti numerosi autori di Nulla Die, provenienti da tutta Italia. Così il direttore editoriale, Salvatore Giordano: “Poesia, narrativa, fantasy e saggistica sono gli ambiti letterari e scientifici finora esplorati dallo staff di Nulla Die che, in poco più di un anno, ha pubblicato oltre cinquanta titoli.”

“La casa editrice ha già partecipato ai premi letterari più rilevanti del panorama nazionale, registrando buone affermazioni delle opere dei propri autori” informa la Nulla Die in un comunicato-stampa. E ancora“Ringraziamo tutte le nostre autrici e gli autori per la disponibilità alla presenza e il contributo che danno all’arricchimento culturale dell’editoria”.

Ringraziamo anche noi l’editoria siciliana che anche quest’anno, in un momento di difficoltà generale, riesce a contribuire alla cultura con una connotazione di qualità, attualità, di successo e dinamismo capaci comunque di protrarre la grande tradizione autorale e editoriale della nostra Isola. E lo fa anche senza il sostegno di una Regione Siciliana incredibilmente assente nel settore e nell’appuntamento annuale più importante, ossia il Salone del libro di Torino.

Gabriele Bonafede

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