Sicilia e Servizi: polemiche sui licenziamenti

A SOLLEVARE LA QUESTIONE E’ IL PARLAMENTARE REGIONALE, GIUSEPPE MILAZZO, CHE ATTACCA L’AMMINISTRATORE DELLA SOCIETA’, ANTONIO INGROIA

E’ polemica sui licenziamenti e sulle contestuali assunzioni operate a Sicilia e Servizi spa dai vertici della società controllata dalla Regione. A dare fuoco alle polveri è il parlamentare regionale del Nuovo centrodestra, Giuseppe Milazzo (nella foto in prima pagina tratta da palermotoday.it). 

“Innanzitutto, devo fare una rettifica – informa il deputato regionale Giuseppe Milazzo – Per un lapsus causato da una imprecisa informazione ricevuta, ieri in Aula ho nominato erroneamente il signor Giovanni Favia quale beneficiario di un contratto interinale presso Sicilia e Servizi. Smentisco me stesso, ma –- continua Milazzo – sull’argomento non mi sto di certo fermando qui”.

Milazzo annuncia che, “in seguito a dati forniti da dipendenti della stessa Sicilia e Servizi spa”, presenta una richiesta di accesso ai documenti amministrativi della società “per verificare la legittimità di alcune presunte assunzioni di personale e di consulenti da parte dell’amministratore unico, l’avvocato Antonio Ingroia”.

“Da un lato – aggiunge il parlamentare – si licenziano sedici lavoratori che per ben otto anni, hanno espletato in modo encomiabile il proprio compito, dopo assunzione a seguito del bando di informatizzazione della Regione e dopo regolare selezione; dall’altro si comincia ad assumere personale senza che lo stesso sia stato sottoposto a procedure selettive”.

“È singolare – prosegue Milazzo – che venga nominata apposita commissione per procedere a valutazione e conseguente licenziamento dei lavoratori e, al contempo, si assuma per chiamata diretta. Fra i nuovi assunti, Stefania Di Giovanni, Maurizio Sansone, Franco Fieramonte e l’avvocato Elio Costanza, tesoriere del partito di Ingroia e nominato consulente giuridico della società quando nella attuale pianta organica della stessa non mancano affatto i legali in grado di coprire tale ruolo”.

“Insomma, sembra proprio che requisito indispensabile per potere lavorare in Sicilia e Servizi sia attualmente l’appartenere al partito dell’amministratore unico. Ora, auspico che venga fatta chiarezza – conclude Milazzo – ai fini di un reintegro immediato dei lavoratori licenziati e della conseguente sospensione di assunzioni dirette e di contratti di consulenza effettuati dalla gestione Ingroia in questi giorni”.

Giulio Ambrosetti

Recent Posts

Catania, scontro tra un’auto e una moto: morto un motociclista 48enne

Incidente mortale a Catania. Nel tardo pomeriggio di oggi un'auto e una moto si sono…

8 ore ago

Incidente sull’autostrada Palermo-Mazara del Vallo: due motociclisti in ospedale in codice rosso

Incidente tra un'auto e una moto sull'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo. I due mezzi si…

10 ore ago

L’omicidio di Pippo Fava, il 5 gennaio di 41 anni fa. A Catania le iniziative per ricordare il giornalista ucciso dalla mafia

La sera del 5 gennaio 1984 il giornalista, scrittore e autore teatrale Pippo Fava è…

12 ore ago

La gara podistica annullata a Catania, l’organizzatore: «Mi assumo le responsabilità di quanto è successo: mi è sfuggita una Pec»

«Mi assumo le responsabilità di quanto è successo: mi è sfuggita una Pec». Lo dice…

15 ore ago

Nuove indagini sull’omicidio di Piersanti Mattarella: i killer sarebbero due ergastolani

A 45 anni dal suo omicidio il caso sembra arricchirsi di nuovi elementi. Sono in…

16 ore ago

Catania, lo spaccio di droga e l’impianto di videosorveglianza: arrestato un 20enne a Librino

Lo spaccio di droga e il sistema di telecamere per monitorare l'esterno. A Catania un…

17 ore ago