«Abbiamo già chiesto un incontro al Governo regionale. Non c’è più tempo da perdere, siamo preoccupati per il futuro di Sicilia digitale ma soprattutto per i suoi lavoratori. Vogliamo capire la reale situazione, visto che sino ad oggi dall’Azienda non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione». Lo afferma Enzo Comella, segretario della Uilm di Palermo che aggiunge: «Il rischio maggiore riguarda i 38 interinali, a cui a breve scadrà il contratto. Otto di questi dipendenti, che si occupano di portierato da circa 50 mesi, hanno oggi diritto all’assunzione a tempo indeterminato. Secondo il Jobs act, infatti, hanno superato i limiti previsti dalla stessa legge. Vorremmo evitare di ricorrere alle solite vertenze».
E Comella continua: «Ma chiediamo l’assunzione anche per tutti gli altri interinali, informatici indispensabili. Ricordiamo all’amministratore unico Corona che questi dipendenti, grazie all’accordo siglato due anni fa da Uilm e Fim Cisl, sono stati assunti vista la necessità di acquisire commesse e nonostante il blocco delle assunzioni previste nella Finanziaria. Si tratta di un contratto da metalmeccanico, non sono lavoratori privilegiati, devono essere tutelati. Per questo rinnoviamo la necessità di aprire subito un confronto con le organizzazioni sindacali».
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