C’erano un centinaio di cittadini provenienti da Enna, Caltanissetta e Agrigento a manifestare davanti palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione. Un segno di protesta contro la gestione dell’emergenza idrica che da quest’estate ancora attanaglia i loro territori. Tra i presenti anche rappresentanti di alcune delegazioni regionali del Codacons, il comitato SenzAcqua Enna e diversi deputati regionali d’opposizione, oltre che il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro.
«Acqua equa per tutti», la scritta che campeggiava su uno degli striscioni. Questa infatti è la richiesta che i manifestanti avanzano al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che sperano di incontrare per potere illustrare le loro richieste. «Da noi l’acqua arriva un giorno ogni sei giorni – spiega il sindaco di Enna, Maurizio Di Pietro – la richiesta concreta, che avanziamo al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, è capire cosa fa la Regione per tutte le attività di sua competenza. Bisogna ricordare che non occorre muoversi solo in stato di emergenza, le difficoltà sono note da tempo. Ci aspettiamo che il prossimo anno la Regione faccia la sua parte in un contesto di modificazioni climatiche ben note».
«L’Ancipa, che è il principale fornitore della nostra zona, ha una condotta che oggi perde novanta litri al secondo, questo è estremamente preoccupante» prosegue il primo cittadino. Tante le rimostranze anche da semplici cittadini, tra chi non ha visto acqua per quasi un mese ad Agrigento a chi non riesce a farsi bastare quella che riesce a raccogliere quando la sua zona è interessata dalla turnazione. Stanchezza e frustrazione, ma anche richieste di risposte sul presente e soprattutto sul futuro.
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