Si spengono le luci nei Comuni siciliani?

LA SCARSA LIQUIDITA’ DI TANTE AMMINISTRAZIONI COMUNALI (E IL FATTO CHE, IN MOLTI CASI, NEGLI ULTIMI DUE MESI, NON SONO SDTATI PAGATI GLI STIPENDI AI DIPENDENTI), AUTORIZZA BRUTTI PRESENTIMENTI. LA DENUNCIA DI PIERO PELLERITO, CONSIGLIERE DI QUARTIERE DELLA SETTIMA CIRCOSCRIZIONE

Si spengono le luci nei Comuni siciliani? Sono tanti i cittadini che, da un paio di settimane a questa parte si chiedono perché in tanti quartieri, di sera, l’illuminazione sia così bassa.

La spiegazione è semplice. In quasi tutti i Comuni siciliani il costo delle bollette per il pagamento dell’energia elettrica è secondo solo al costo del personale. Ora, se da due mesi la metà dei Comuni siciliani non ha la liquidità per pagare i proprio dipendenti, a maggior ragione tante amministrazioni comunali avranno difficoltà a pagare le ‘bollette’ all’Enel.

E’ un fatto logico. E non è da escludere che i problemi, in questo ultimo anno, possano essere peggiorati. Perché molti Comuni siciliani, tra tagli dello Stato e tagli della Regione, è probabile che, già da qualche mese, scontino problemi con l’Enel.

In redazione, negli ultimi giorni, sono arrivate telefonate di cittadini che lamentano la scarsa illuminazione di molte strade.

Stasera, ad esempio, Piero Pellerito, consigliere della VII Circoscrizione del Comune di Palermo, parla senza mezzi termini di aree della città lasciate al buio.

“Da oltre quindici giorni – scrive Pellerito – le vie Bernardino Masbel e Sferracavallo sono totalmente al buio ed è impensabile che ciò avvenga nei pressi di un cantiere, dove si sta lavorando per il passante ferroviario, generando di conseguenza un pericolo costante per i residenti e per gli automobilisti”.

“Contattando l’AMG nei giorni scorsi – racconta l’esponente di ‘Ora Palermo’ – sono stato rassicurato sul fatto che gli operai fossero già sul posto a risolvere il problema in collaborazione con la SIS: invece, nulla di tutto questo”.

“La situazione a Tommaso Natale è davvero tragica – aggiunge Pellerito – il territorio continua ad essere mortificato, dopo l’isolamento a causa dei lavori per il passante che perdurano da oltre un anno. E oggi si aggiunge il grave disagio per via dell’assenza dell’illuminazione pubblica”.

“È inconcepibile che, nel 2013, intere zone della quinta città più popolata d’Italia possano restare al buio per così tanto tempo – conclude il consigliere di quartiere -, Mentre Palermo si candida come capitale della cultura nel 2019 e capitale dello sport nel 2016, bisognerebbe dedicare molte più energie per rendere la nostra città normale, evitando progetti che assorbono risorse che potrebbero essere impiegate in maniera diversa”.

Ora, a parte le considerazioni polemiche, va segnalato che molte zone di Palermo, negli ultimi tempi, sono illuminate in modo molto approssimativo. E, talvolta – come è avvenuto qualche sera addietro in via Serradifalco – l’energia elettrica è mancata del tutto.

 

Giulio Ambrosetti

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