Si apre spiraglio per Keller di Carini Il Consorzio Meridionale pronto a partire

Alla fine è arrivato. Dopo mesi di attesa si è tenuto nel pomeriggio l’incontro tra il Consorzio Meridionale, che ha sede a Matera e che realizza vagoni per Trenitalia con stabilimenti in tutta Italia, e la Regione siciliana. Sul tappeto il futuro della Keller di Carini. Sollecitato da mesi e saltato fino allo scorso 25 giugno, il vertice ha visto seduti allo stesso tavolo l’assessore e vice presidente della Regione Mariella Lo Bello, il dirigente dell’assessorato regionale Di Maria, Fim Fiom e Uilm e Vito Di Michele l’imprenditore presidente del Consorzio interessato a rilevare la fabbrica dopo il fallimento della Keller.

L’azienda ha confermato la manifestazione di interesse e vorrebbe partire con la produzione già a ottobre. «Un primo passo positivo che ci fa intravedere un barlume di luce per il rientro a lavoro degli operai di Carini» dicono Ludovico Guercio, segretario Fim Cisl Palermo Trapani, e Stefano Battaglia, Rsu Fim Cisl Keller, al termine della riunione. Il Consorzio che ha commesse di Trenitalia in attesa utilizzerebbe gli operai per la consegna delle 25 carrozze da realizzare. «La Regione dal canto suo si è detta a favore del progetto e ha chiesto un piano industriale per procedere prima con l’affitto e poi con l’acquisizione dell’area di Carini» spiegano i sindacati.

Secondo gli impegni assunti dall’imprenditore, il piano industriale sarà consegnato i primi di luglio, ma Di Michele ha già posto una prima questione da risolvere: la tratta ferroviaria di Carini chiusa per lavori. «Questo bloccherebbe le carrozze all’interno dello stabilimento, la Regione ha così subito chiesto un incontro al presidente di Rfi, che si terrà domani per accelerare i lavori» spiegano Guercio e Battaglia. «Il sindacato vigilerà e presserà affinché i tempi siano rapidi» assicura Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani. Perché davanti a un imprenditore che vuole investire e che ha già commesse per tre anni, «non si può perdere altro tempo. Se in passato grandi aziende hanno voluto abbandonare la Sicilia è anche a causa dei tempi eccessivi della burocrazia e della realizzazione delle opere». Da qui l’appello. Si faccia presto per dare «almeno una risposta ai lavoratori della Keller e una speranza di rinascita per il tessuto economico di Carini».

Redazione

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