Una banda dedita ai furti, alla ricettazione, al riciclaggio e alle estorsioni è stata sgominata dalla guardia di finanza di Messina che ha eseguito 12 misure cautelari personali su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale. Il gruppo criminale, che spadroneggiava nel rione Giostra, rubava auto e ciclomotori, rivendendo i pezzi di ricambio o estorcendo denaro ai legittimi proprietari attraverso il metodo del cosiddetto cavallo di ritorno.
Gli indagati usavano tra di loro une linguaggio convenzionale negli sms e nelle chat. I furti avvenivano di notte e i pezzi di ricambio venivano venduti via web o a officine compiacenti. Le indagini del Gico, iniziate nell’agosto dello scorso anno, hanno inoltre portato alla luce rapporti consolidati tra il gruppo di malavitosi messinesi e ambienti criminali di Catania.
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