Sgombero coatto in via Oberdan Corteo spontaneo per le vie del quartiere

Nelle prime ore della mattinata una ventina di agenti di polizia in tenuta antisommossa ha eseguito lo sgombero coatto della palazzina occupata sita in via Oberdan n 11 ove alloggiavano già da un anno 15 famiglie di rifugiati politici di nazionalità eritrea ed etiope nonchè qualche famiglia palermitana. Quando venne occupato lo stabile di proprietà dell’ istituto religioso delle Figlie di San Giuseppe nel marzo dell’anno scorso esso era assolutamente inutilizzato da ben 4 anni e in perfette condizioni abitative e per questo le famiglie del comitato di lotta Prendocasa decisero di farne la propria abitazione e provare a garantirsi il diritto fondamentale all’abitare sinora negatogli. 

«Occupare Palazzo Florio Fitalia all’Olivuzza ha significato per le famiglie che sino a stamani lo abitavano riconquistare il diritto alla casa, diritto fondamentale ma non garantito dalle istituzioni, ma anche restituire ai palermitani un bene di cui per troppi anni non hanno potuto godere.Secondo i dati disponibili forniti dal ministero dell’Interno nella sola città di Palermo sono stati emessi 1.721 provvedimenti, mentre le richieste di esecuzione con intervento dell’ufficiale giudiziario sono state 1.570, per una media di 5 sfratti al giorno. E, se da una parte con questi dati alla mano appare indiscutibilmente necessaria una progettazione concreta delle strategie che potrebbero consentire l’uscita dall’emergenza abitativa della città, dall’altro si continua a sgomberare, sfrattare e spegnere le esperienze come quelle di via Oberdan che sulla base dei principi dell’autorecupero e dell’autovalorizzazione provano a colmare le lacune e le disattenzioni degli organi di potere» afferma Giuliana Spera del comitato Prendocasa.

Al momento è in corso un corteo spontaneo per le vie del quartiere cui prendono parte le famiglie di via Oberdan e tutte le famiglie del comitato PrendoCasa Palermo giunte in soccorso. Si attendono aggiornamenti