La polizia di Trapani sta seguendo a Caltanissetta e provincia, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta della procura della Repubblica di Trapani, che dispone gli arresti domiciliari nei confronti di due imprenditori di origini nissene e di due loro stretti collaboratori, ritenuti responsabili, a vario titolo del delitto di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
La misura cautelare prevede il controllo giudiziario dell’azienda. L’attività d’indagine dei poliziotti della squadra mobile di Trapani con il supporto di quelli di Caltanissetta, avviata nell’inverno scorso e supportata da sistemi di videoripresa a distanza e intercettazioni telefoniche, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine a conclamate condizioni di sfruttamento delle maestranze lavoranti per la società con sede a Mussomeli, impiegate presso il punto vendita di Trapani, inaugurato poi nella primavera scorsa. Nel corso della investigazioni sono state rilevate macroscopiche e reiterate violazioni sia della normativa giuslavoristica e di quella in materia di sicurezza sul lavoro.
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