Promozioni senza concorsi e in violazione del divieto di assunzione previsto dalla normativa regionale per il contenimento della spesa pubblica. La Corte dei Conti ha condannato i vertici della Seus, la società regionale che gestisce il 118 in Sicilia, a pagare un risarcimento di 350mila euro per danno erariale.
I giudici contabili hanno quindi accolto la domanda risarcitoria della Procura regionale, condannando il direttore generale, i componenti del consiglio di gestione e del consiglio di sorveglianza.
Le promozioni sarebbero avvenute tra novembre 2010 e febbraio 2011, per poi essere revocate dal Consiglio di gestione soltanto il 14 gennaio del 2014, in concomitanza all’intervento della Procura della Corte dei conti.
Andando più in dettaglio, i giudici contabili hanno così ripartito il danno erariale: Gaetano Bonfiglio, presidente del consiglio gestione 82mila 389,16 euro; Salvatore Geraci, componente del consiglio gestione: 82mila389,16 euro; Michele Battaglia, componente del consiglio gestione: 56mila 848,52 euro; Maurizio Guizzardi, presidente del consiglio sorveglianza: 3mila 747,68 euro; Bernardo Alagna, componente del consiglio sorveglianza 4mila 519,26 euro. Il risarcimento più importante toccherà al direttore generale Giorgio Maria Vinciguerra: 140mila 499,65 euro.
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