Si è chiusa con un pareggio e una sconfitta l’ultima giornata del girone d’andata del campionato di serie C, girone C, per le due siciliane. Il Catania non va oltre il pari sul campo del Teramo: al Bonolis finisce 1-1, un risultato che consente ai rossazzurri di salire a quota 28 punti, a undici lunghezze dal secondo posto occupato da Bari e Potenza e a 21 punti dalla capolista Reggina. Proprio i calabresi espugnano il campo della Sicula Leonzio per 1-2 con la rete decisiva che arriva in pieno recupero. Bianconeri scavalcati dal Rende e adesso ultimi in classifica.
A partire meglio sono i rossazzurri, pericolosi prima con Mazzarani e poi con Biondi. Nella prima mezz’ora i padroni di casa faticano a superare la metà campo e appaiono contratti, mentre dopo la mezz’ora vanno vicinissimi al vantaggio con una punizione di Bombagi che finisce sulla traversa. Il Catania perde Di Piazza per un infortunio muscolare e si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa, la squadra di Tedino punge con Martignago e Mungo, su cui Furlan compie un autentico miracolo. Il match si sblocca al 78’, quando Bombagi su punizione indovina una traiettoria imprendibile per Furlan. Quattro minuti dopo, il Catania trova il pari: Sarno mette in mezzo, la palla resta lì ed Esposito mette dentro. Nel finale, i rossazzurri sciupano malamente un contropiede con Sarno e Curiale.
Al Sicula Trasporti Stadium, gara equilibrata nelle prime battute e bianconeri pericolosi con Palermo e Bollino. Gli ospiti rispondono con Corazza, ma Nordi si fa trovare pronto. I calabresi protestano poco prima della mezz’ora per un presunto fallo di mano di Petta in area, ma l’arbitro lascia correre, poi i siciliani ci provano con un colpo di testa dello stesso Petta, ma Guarna blocca e si va al riposo a reti bianche. Nella ripresa, i padroni di casa riescono a passare in vantaggio con un rigore concesso per fallo di Rolando su Bariti e trasformato da Scardina al 64’. Tre minuti più tardi, l’immediato pari reggino con Denis che di testa stacca sulla punizione calciata da Rivas e mette in rete. Gli amaranto provano a spingere e questo al 91’ costa la seconda ammonizione a Sosa che dunque lascia i siciliani in dieci. E quattro minuti più tardi arriva la doccia fredda, con un colpo di testa di Reginaldo che non lascia scampo a Nordi.
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