La politica? Bellissima. fare il deputato all’Assemblea regionale siciliana? Fantastico. Un’esperienza meravigliosa. Detto questo, Sergio Troisi, eletto a sala d’Ercole nelle file del Movimento 5 Stelle lo scorso ottobre, si dimette per tornare a svolgere il suo lavoro. “Torno a fare l’ingegnere”, dice.
Alla base del gesto di Troisi, insomma, scelte professionali e di vita.
Torno afferma Troisi (nella foto a sinistra) – a fare l’ingegnere per l’azienda per cui ho lavorato negli ultimi sette anni. Ci sono dei progetti importanti che mi vedranno impegnato tra il Medio Oriente e Londra. Continuerò ad orbitare attorno al Movimento 5 Stelle, che ritengo un ottimo strumento di aggregazione di cittadini onesti, informati, esigenti, motivati e attivi. Rimarrò a disposizione di tutti. Metterò a disposizione le mie competenze, farò parte delle commissioni parallele a supporto dei deputati. Mi sentirò un po’ come il sedicesimo deputato.
Questi mesi all’Ars prosegue l’ormai ex parlamentare – sono stati importanti. Ho scoperto un mondo a me sconosciuto. Ho ricevuto tanti complimenti, ho conosciuto tanta gente fantastica. Pero’, mi manca il mio lavoro da ingegnere”.
“Lascio l’Ars soddisfatto – aggiunge – per essermi speso al massimo delle mie possibilità e per aver dato il mio piccolo contributo al raggiungimento di un successo tangibile. Lascio l’Assemblea con la certezza che i nostri 15 deputati portavoce, persone eccezionali, avranno ottima cura della nostra bella Isola.
Al posto di Troisi arriva Sergio Tancredi (foto a destra), 45 anni, nato a Mazara del Vallo, dove svolge lattività di preparatore atletico di società sportive e di istruttore presso una palestra. E’ sposato ed è padre di un bambino.
Sono orgoglioso afferma Tancredi – di entrare in un gruppo che conosco da tempo e stimo. Mi gratifica e al contempo mi riempie di responsabilità prendere il posto di una persona di valore come Sergio Troisi. Farò di tutto per essere all’altezza del nuovo compito.
GENTE SERIA
Ci accusano di essere grillini. Non è vero. Però non possiamo non notare e far notare la serietà dei protagonisti del Movimento 5 Stelle. Dove si è mai visto, all’Ars, un deputato che rinuncia ai suoi 20 mila euro al mese (e a tutti i benefici di cui gode) per tornare a fare il proprio lavoro? E’ la prima volta che a Sala d’Ercole succede una cosa del genere. Così come è la prima volta che 15 deputati regionali, invece di intascare la ricca diaria parlamentare, ne prendono solo una piccola parte (2 mila e 500 euro al mese più i rimborsi) e destinato tutto il resto a un fondo per le imprese.
E’ inutile girarci attorno: sono persone serie. E, in quanto tali, si possono anche permettere il lusso di dire: sai che ti dico? torno a fare il mio lavoro, ma resto a disposizione del Movimento.
Rispetto a certi personaggi che fanno incetta di diarie, sommando gli incarichi a spese della colettività c’è una distanza siderale.
g.a.
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