Sosta selvaggia all’aeroporto di Palermo. Sequestrati 100 pass disabili falsi

Cento pass per disabili falsi in quattro mesi. Li ha sequestrati la Polizia municipale di Cinisi. I contrassegni sono stati utilizzati per parcheggiare nell’area di sosta riservata ai viaggiatori a ridotta mobilità all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. La società di gestione dello scalo, le associazioni che si occupano di disabilità e la polizia municipale hanno ridisegnato la procedura di accesso nell’area. Per un periodo sperimentale di tre mesi, per ottenere l’autorizzazione al parcheggio gratuito riservato, sarà obbligatoria una comunicazione entro 48 ore dall’inizio della sosta, con indicato: nome e cognome dell’utente; targa e tipologia del veicolo; periodo di sosta (massimo 30 giorni); foto fronte e retro del contrassegno unificato disabili europeo. Necessaria anche la foto della prenotazione del biglietto aereo o carta della carta d’imbarco intestato al titolare del Cude. Nei casi in cui gli stalli riservati ai prm dovessero essere tutti regolarmente occupati, il passeggero a ridotta mobilità potrà parcheggiare negli stalli a pagamento del parcheggio P2 (di fronte al terminal), ritirando il ticket standard. A fine sosta, l’utente – per ottenere l’80 per cento di sconto sulla tariffa – dovrà presentare in originale il Cude presso la cassa parcheggi.