La polizia di stato ha sospeso la licenza al locale l’Antica Taverna dei Conti nel quartiere Ballarò in via Nunzio Nasi a Palermo. Il provvedimento è del questore Guido Longo. Alla fine del mese di agosto, agenti della Squadra Mobile, avrebbero riscontrato, all’interno del pub, il consumo di marijuana e hashish.
La normativa, ovvero l’art. 100 del TULPS, permette all’Autorità di Pubblica Sicurezza di sospendere licenze e di disporre la chiusura di pubblici esercizi, per periodi predeterminati, a fronte dell’accertamento che tali attività costituiscano luogo di ritrovo e di aggregazione di soggetti pregiudicati, dediti alla commissione di reati, all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti, quindi, potenzialmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Alla fine del mese di agosto, a fronte dell’intensificazione dei servizi di contrasto al crimine e allo spaccio di sostanze stupefacenti, espletati anche all’interno del quartiere ‘Ballaro’’, personale della locale Squadra Mobile, ha riscontrato, all’interno del predetto pub, il consumo di sostanza stupefacente, del tipo marijuana e hashish. In particolare, un avventore è stato sorpreso mentre si disfaceva di una sigaretta ‘artigianale’ che stava fumando, Indosso al giovane, segnalato, è stata trovata altra sostanza stupefacente, successivamente sequestrata. In quel contesto i poliziotti hanno identificato, all’interno del locale, altri soggetti pluripregiudicati per reati in materia di stupefacenti, reati contro la pubblica amministrazione e reati contro il patrimonio.
A seguito di altri controlli eseguiti dalla Polizia di Stato nel quartiere ‘Ballarò’, i poliziotti, nel transitare per la via Nunzio Nasi, sono stati offesi con toni di disprezzo nei loro confronti, nei confronti dell’onore e del prestigio della funzione da essi svolta. In quell’occasione, il gestore del locale ha, perfino, inveito contro i poliziotti facendo riferimento al controllo che gli stessi avevano effettuato nei giorni precedenti. Alla luce di tale comportamento, i poliziotti della Squadra Mobile hanno proceduto a denunciare, M.C., reale gestore, nonché marito della titolare dell’esercizio, per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Il predetto soggetto, in precedenza, era già stato identificato sulla pubblica via in compagnia di altri soggetti dediti all’uso di sostanze stupefacenti.
Questa mattina personale del Commissariato di PS ‘Oreto-Stazione’ e della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ha notificato la sospensione della licenza la cui durata è di 15 giorni.I controlli della Polizia di Stato avranno carattere di continuità in tutte le zone del centro storico.
Il locale posto sotto sequestro si trova a pochi metri di distanza dal pub Cu mancia fa muddichi che nei giorni scorsi ha subito un attentato incendiario. Si tratta del locale locale sequestrato al giovane rampollo della mafia Gianni Nicchi e affidato a una “cordata” di imprenditore antiracket.
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