Centri scommessa irregolari in diversi quartieri della città di Catania ma anche nei Comuni della provincia. Sono in tutto 13 quelli scoperti dai militari del comando provinciale della guardia di finanza etnea, che hanno passato a setaccio il mondo delle puntate telematiche sportive. A conti fatti sono oltre 80 gli apparati elettronici, tra computer, monitor, lettori ottici e televisioni, finiti sotto sequestro. I titolari sono stati denunciati a piede libero con l’accusa di esercizio abusivo di pubbliche scommesse. Adesso rischiano condanne da sei mesi a tre anni di reclusione.
In un caso i militari hanno scoperto un internet point che, pur essendo affiliato a un sito web legale, accettava parallelamente giocate su un portale non autorizzato. I conti gioco, inoltre, anziché essere intestati ai clienti appartenevano ai titolari del centro. C’era poi chi si appoggiava ad agenzie online estere non comprese tra quelle che beneficiano della concessione statale. Tutti celati, quest’ultimi, dentro cartolerie o bar.
Le ispezioni hanno consentito di identificare oltre 70 soggetti presenti all’interno delle varie agenzie abusive, tra i quali anche tre minori e diverse persone con precedenti di polizia. I centri scommesse irregolari si trovavano nei quartieri Librino, Zia Lisa, Picanello, San Cristoforo, Nesima e San Gregorio e nei Comuni di Misterbianco, Gravina di Catania, Aci Catena e Aci Castello.
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