L’attenzione resta puntata su di lei, Nelli Scilabra, l’assessore regionale alla Formazione che oggi, come persona informata dai fatti, è stata sentita dai magistrati della Procura della Repubblica di Palermo. Dopo la Corte dei Conti infatti, anche i Pm vogliono capire i retroscena del clamoroso flop del click day che si è concluso con 1600 tirocini destinati agli under 35, prima assegnati e poi revocati, e, soprattutto, scoprire se nelle procedure di affidamento diretto alle società coinvolte (Ett e Italia Lavoro), ci sia qualche passaggio penalmente rilevante.
Ma non solo sono i magistrati ad occuparsi dell’assessora. Le opposizioni da giorni ne chiedono le dimissioni, e anche una parte del PD silurerebbe volentieri la pupilla del Governatore, Rosario Crocetta e del suo sodale, il senatore, Beppe Lumia.
Una richiesta di dimissioni che è divenuta oggetto di una vera e propria campagna lanciata dai vendoliani di Sicilia:
“Sono le parole stesse dell’Assessora Scilabra, pronunciate in sede di presentazione del Piano Giovani, che le imporrebbero l’unica scelta seria e coerente: rassegnare le proprie dimissioni” Cosi la Segreteria regionale di Sinistra Ecologia e Libertà annuncia l’avvio della campagna.
“A rileggere le dichiarazioni da febbraio a oggi dell’Assessora e del Governatore Crocetta-continua la nota di SEL- verrebbe quasi da ridere. Risate,però, che si fermano pensando alla realtà di un’intera generazione tradita e illusa dalla politica.”
Nei prossimi giorni SEL diffonderà una serie di 4 cartoline, anche sul web, che riportano stralci delle dichiarazioni a mezzo stampa dei principali protagonisti in negativo di questa vicenda. Le promesse e le assicurazioni stesse sono, oggi, il più pesante atto d’accusa per Governo e burocrazia regionale. La campagna sarà accompagnata con l’hashtag #piantoGiovani a rappresentare la reale condizione dei giovani in Sicilia.
Intanto, in attesa che l’intera vicenda approdi all’Ars (una riunione straordinaria della V Commissione è stata fissata per martedì) il Presidente della Regione, tenta di difendere la Scilabra, che ha ricevuto la solidarietà anche dei Giovani democratici:
“Chi dovesse avere responsabilita’ e’ giusto che paghi”, dice all’ANSA Crocetta “Nelli sicuramente non e’ responsabile dei servizi informatici della Regione, ne fa gli affidamenti. Scilabra ha lanciato un grande Piano per il lavoro rivolto ai giovani, sottraendo fondi alla formazione professionale deviata. Questo Piano non e’ il click day, i computer a volte vanno in tilt e i programmi applicativi pure. Non erano affidabili, troveremo la soluzione migliore per dare risposte ai giovani”. E insiste. “Nelli Scilabra non c’entra nulla con gli aspetti informatici e con le societa’ che hanno gestito il click day”.
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