Hanno creato un gruppo su Whatsapp per segnalare, attraverso una serie di messaggi, agli automobilisti la presenza di posti di blocco e di autovelox posizionati dalle forze dell’ordine. Per questo sessantadue persone sono state denunciate dalla polizia per interruzione di pubblico servizio. È successo a Canicattì, in provincia di Agrigento.
Alla loro identità si è risaliti dopo il ritrovamento di un telefono cellulare, il cui proprietario faceva parte del gruppo interessato ai messaggi. «Un sistema efficace che finiva per vanificare – affermano gli investigatori – il buon esito del controllo del territorio intrapreso. Da qui la contestazione dell’ipotesi di interruzione di pubblico servizio».
(Fonte: Ansa)
Convegni, panchine rosse, scarpe altrettanto scarlatte. Sono i simboli della Giornata internazionale per l'eliminazione della…
Sarebbe rimasto ferito dopo una rissa. Ieri sera nell'isola di Ortigia, a Siracusa, un 23enne…
Avrebbe circuito un ricco imprenditore italo-americano e si sarebbe impossessata dei suoi beni milionari. A…
Non solo un negozio, ma un luogo di ispirazione per la propria casa. Da quasi…
Una chiusura annunciata quasi di sfuggita, a voce, e appena due mesi prima. È il…
Intervento del soccorso alpino e speleologico siciliano e del IV reparto volo della polizia di…