Sinergia tra Comune, municipalità e cittadini. Per il vicepresidente della circoscrizione Barriera-Canalicchio-Ognina-Picanello, Alessandro Campisi, è questo il primo passo da compiere per la riqualificazione di alcune delle piazze più frequentate della zona.
Sono sempre di più, infatti, le segnalazioni che arrivano negli uffici comunale da parte di chi vive nei dintorni di piazza Europa, piazza Del Carmelo e piazza Iolanda ed è costretto a combattere ogni giorno con spazzatura, schiamazzi notturni e atti di vandalismo.
E proprio da queste tre piazze sono partiti Campisi e la consigliera Adriana Patella per effettuare diversi sopralluoghi itineranti e chiedere all’amministrazione di intervenire per riportare decoro, pulizia e sicurezza.
«Non abbiamo ricevuto nessuna risposta e – lamenta Campisi – a eccezione di qualche piccolo intervento in piazza del Carmelo, da dove sono state rimosse le scritte dai muri, non c’è speranza per un Piano generale di manutenzione straordinaria duraturo». «Spesso la spazzatura trabocca dai cestini – dice una mamma, che torna a casa con i figli dopo la scuola – e certe sere c’è un baccano che non si riesce a dormire».
Ma se è vero che l’amministrazione si muove a rilento, innegabile è anche la responsabilità degli stessi cittadini, che stentano a rispettare le regole e gli spazi in cui vivono. «L’inciviltà è alla base di molti problemi in questa città», conferma il vicepresidente della seconda municipalità. Che per questo motivo ritiene necessari un sistema di videosorveglianza e una task force di agenti che vigilino «principalmente nelle ore notturne, quando le piazze sono frequentate non solo da ragazzini educati, ma anche da gente che cerca di creare scompiglio».
«Non sono della zona – commenta Antonino – ma ci vengo spesso con i miei amici e ho notato come la nuova parte di piazza Europa sia stata rovinata in pochi mesi, con il furto di alcune lampade a led e decine di motorini sulla zona pedonale». Migliore la situazione in piazza Iolanda, dove per un gruppo di pensionati che vi si ritrova abitualmente «basterebbe qualche piccolo accorgimento per mantenerla in ordine, da parte del Comune e delle persone».
Tra le proposte rivolte all’amministrazione catanese anche quella di affidare alcune zone ad associazioni di volontariato, sulla scia dell’esempio dato quest’estate da alcuni cittadini che hanno ripulito e curato la spiaggia di San Giovanni Li Cuti.
«Diverse associazioni ci hanno proposto di avere in dotazione gli spazi verdi per curarli e arricchirli – spiega Campisi – ma serve una delibera del Comune. Ci sono già alcuni residenti che si occupano di piccole porzioni e noi stessi ci stiamo organizzando con una squadra di ragazzi per ripulire le piazze una o due volte al mese».
Puntare sulle piccole cose per fare un primo passo, farsi vedere attivi e gettare il primo seme per un piano di manutenzione straordinaria. «Anche se il Comune non ha i fondi sufficienti per fare tutto quello che viene richiesto, chiediamo di cominciare dagli interventi basilari, niente che preveda grandi spese». Manutenzione del verde, potatura degli alberi, risoluzione dei problemi di illuminazione. «Piccoli passi per dare un segnale e raggiungere i primi risultati», conclude Campisi.
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