ScuolAmbiente, progetto sulla biodiversità  «Proposta didattica per imparare giocando»

«I ragazzi sono sempre felici quando sono protagonisti e quando gli insegnanti riescono a invogliarli a realizzare in prima persona un progetto». E di progetti il Cutgana, il Centro universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali e degli agroecosistemi ne porta avanti tanti. Tra questi ScuolAmbiente, una proposta didattica che l’ente organizza da diversi anni con lo scopo di «promuovere tra le scuole la bellezza delle riserve naturali e l’importanza di preservarle per sensibilizzare i ragazzi su temi dai quali dipende il nostro futuro», spiega la responsabile del progetto Emilia Musumeci.

L’offerta formativa consente a circa 50mila studenti siciliani che ogni anno si iscrivono al programma di visitare le aree protette e i centri di attività gestiti dal Cutgana. Tra queste l’Isola Lachea e i faraglioni di Acitrezza, il complesso Immacolatelle e Micio Conti di San Gregorio, quello speleologico di Villasmundo-S.Alfio e la grotta Palombara di Melilli. E ancora il vallone di Piano della Corte di Agira, la grotta Monello di Siracusa e l’area marina protetta isole Ciclopi di Aci Castello, che si può ammirare dal battello con il fondo trasparente che prende il nome di Nautilus.

Tra le proposte anche progetti di educazione ambientale sulla biodiversità, sui fossili e sui Monti Iblei e iniziative verdi a favore di alberi e riserve. «L’attività prevede laboratori naturalistici sul campo e lezioni didattiche e propedeutiche nelle aule», chiarisce Musumeci. Che presenta la novità di quest’anno, i virtual tour in 3D di Grotta Monello e Isola Lachea. «Svolgono una duplice funzione perché permettono a chi non può andare, per esempio gli studenti con disabilità, di ammirare le bellezze del luogo e di concentrarsi su aspetti particolari».

Il progetto è pensato per studenti di ogni età, dalle elementari ai licei. «Gli itinerari possono essere adattati in base alla classe che partecipa e all’indirizzo della scuola, che sia classico, scientifico o altro». E già diversi istituti si sono mostrati interessati e hanno richiesto delle modifiche su misura. Come un liceo di Mascalucia che inizierà un lavoro sulla biodiversità marina.

«Chi ne avrà voglia – aggiunge la responsabile – potrà presentare un elaborato finale in cui racconta il progetto, sotto forma di video, power point o disegno. Lavoro che verrà poi caricato sul nostro sito e su quello della scuola». Sono sempre di più, infatti, i ragazzi che si presentano armati di macchina fotografica e video camera per immortalare la gita. «Vivono un’esperienza diversa che serve non solo a stringere rapporti tra di loro e a legarsi ancora di più, ma soprattutto a imparare giocando, producendo e scoprendo un modo diverso di studiare rispetto al libro», conclude Musumeci.

Giorgia Lodato

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