Eliminare il randagismo facendo partecipe la cittadinanza attraverso degli incentivi economici. Questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Santa Maria di Licodia, nel Catanese, guidata dal sindaco Totò Mastroianni. Attraverso un adeguato e attento piano anti randagismo studiato nei dettagli in modo da solleticare l’interesse degli abitanti del piccolo Comune, il primo cittadino ha invitato gli abitanti a prendersi cura dei cani – 14 in tutto, ricoverati nel canile di Zafferana Etnea convenzionato con l’ente licodiese – adottandoli e seguendo precise condizioni fissate dalla giunta comunale. In cambio i cittadini licodiesi potranno ottenere dall’anno in corso sgravi sulla Tari, la tassa sui rifiuti, fino a un massimo di 400 euro, cifra di cui si farà carico il Comune. L’amministrazione ha dato esecuzione a quanto adottato dall’assise civica lo scorso mese di settembre, votando la delibera di giunta: un provvedimento che in Sicilia soltanto in pochi Comuni hanno fino adesso trovato applicazione.
I cittadini hanno fino a questo momento recepito con interesse la proposta: cinque famiglie licodiesi hanno comunicato all’ufficio randagismo del Comune la propria disponibilità ad adottare un randagio. Tuttavia, affinché si possa usufruire dello sgravio, è necessario che rispettino alcune clausole: l’incentivo viene concesso finché il cane adottato rimane in vita e venga tenuto in corrette condizioni igienico sanitarie e affettive. In caso contrario avviene l’immediata revoca dell’agevolazione e l’applicazione di tutte le sanzioni previste dalla legge.
Inoltre chi adotta un cane dovrà consentire almeno due controlli annui da parte degli agenti della polizia municipale che saranno effettuati con cadenza semestrale; le famiglie che prenderanno in casa il cane hanno l’obbligo di comunicare il luogo dove custodirà l’animale al momento della presa in carico e in caso di modifica di indirizzo deve darne comunicazione al comune entro 15 giorni.
Soddisfatto il primo cittadino Mastroianni per la risposta dei licodiesi: «Si tratta di un modo per fare crescere il senso civico e culturale dei cittadini – afferma -. Siamo consapevoli che mantenere un cane costa e magari tanto; per questo aiutiamo i nostri concittadini sgravandoli sulle tasse comunali». Per Gabriele Gurgone, presidente del consiglio, l’assise civica ha «da subito mostrato grande sensibilità per tale problematica, non tirandosi indietro».
Nota
– Leggi la replica dei consiglieri del gruppo La scelta: Sconto Tari a Licodia, la replica dei consiglieri. «Sindaco smemorato, non ha a cuore i randagi»
– Leggi la risposta del presidente del Consiglio comunale Gabriele Gurgone: Licodia, ancora sullo sconto Tari, il presidente del Consiglio risponde a Furnari
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