Ufficialmente risultavano sale da biliardo o internet point, ma in realtà sarebbero serviti soprattutto come centri scommesse clandestini. È quanto scoperto dalla guardia di finanza a Barcellona Pozzo di Gotto, Terme Vigliatore e Merì. Gli esercizi commerciali, otto in tutto, avrebbero avuto registri in nero per quanto riguarda la contabilità delle giocate effettuate. Sei le persone denunciate.
Secondo gli investigatori, le puntate venivano dallo stesso conto, diventando quest’ultimo una sorta di intermediario tra i clienti e il sistema centrale. Sequestrati anche cinque videopoker installati senza autorizzazione. In alcune circostanze sono emersi collegamenti per consentire ai clienti di scommettere e giocare su piattaforme di soggetti privi di qualsiasi titolo concessorio.
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