Sciopero CGIL: Catania è presente

Disoccupati, precari, operai, associazioni, studenti universitari e delle scuole medie: Catania risponde a gran voce e partecipa numerosa allo sciopero generale indetto dalla CGIL per manifestare contro la crisi che minaccia sempre più numerosi posti di lavoro. Il rischio di veder sparire ogni forma di tutela con il superamento dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori ha messo in piazza venerdì 12 marzo circa diecimila persone che, con striscioni, manifesti e cartelli a tema, gridano con rabbia e determinazione che «il lavoro non si tocca!».

Il corteo si è concentrato in piazza Roma alle ore 9 e dopo la manifestazione, lungo via Etnea, arriva alle 11.30 in piazza Manganelli che, a causa della presenza numerosa di persone, costringe una parte dei manifestanti a rimanere in coda. Dal palco per il comizio intervengono Angelo Villari, segretario generale della CGIL Catania, Pasquale Timpanaro, segretario Cgil Caltagirone, Nicola Nicolosi, della Cgil nazionale, ed i rappresentanti dei precari e dei lavoratori delle aziende in crisi.

«La crisi c’è ed il Governo continua a negarla. Siamo stanchi di questo ottimismo immotivato e inadeguato alla situazione che stiamo vivendo»  dichiara Villari nel suo intervento. «Neanche il governo regionale guarda con le dovute attenzioni questa emergenza che, continuando senza porre margine alcuno, rischia di mettere in ginocchio l’economia del territorio. In un momento di difficoltà come questo è di fondamentale importanza unire le forze per la salvaguardia dei lavoratori».

Tra i manifestanti sono presenti alcuni degli ex-dipendenti della Ratio Consulta, azienda di servizi di telecomunicazione, che ha messo in ferie forzate dal primo febbraio scorso ottanta operatori di call-center con contratto a tempo indeterminato senza nessun preavviso. Step1 ha intervistato Federica Bagnara, una ex-dipendente del call center.

Fabio Panebianco

Recent Posts

Cosa fare quando uno smartphone rallenta

Quando uno smartphone rallenta, non si tratta solo di un fastidio tecnologico: è una vera…

1 ora ago

Gli arresti nella casa di riposo a Caltanissetta. Anziani lasciati «in mezzo alla merda» e le sofferenze per le lacerazioni di un clistere

Un «desolante stato di abbandono e incuria» in cui gli anziani venivano «lasciati in mezzo…

5 ore ago

Omicidio Celesia, condannato a dodici anni l’imputato minorenne

Condannato a dodici anni di reclusione. Il giudice dell'udienza preliminare (gup) del Tribunale per i…

15 ore ago

A Palermo quasi 200 multe da 50 euro per chi guidava il monopattino elettrico senza casco

A Palermo sono state fatte 195 le multe a chi guidava un monopattino elettrico senza…

16 ore ago

Matteo Messina Denaro e le sue 15 identità. Intanto sono state ridotte le condanne per la sua amante e per il marito

Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio e Vito Accardo, ma anche Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono…

18 ore ago

Catania, la «regola dei tre giorni» per la restituzione delle auto rubate. Prezzi da 500 a 1500 euro

«La regola dei tre giorni». Era quella applicata dai malviventi, e già nota a chi…

19 ore ago