Scherma, Garozzo e Avola campioni del mondo in Cina L’acese e il modicano trionfano nel fioretto a squadre

Si chiude col botto. Nell’ultima giornata di gare la Sicilia trionfa con Daniele Garozzo e Giorgio Avola che si laureano Campioni del Mondo nella gara di fioretto a squadre, quarto posto per la trapanese Loretta Gulotta nella gara di sciabola a squadre. I due atleti siciliani insieme ad Andrea Cassarà e Alessio Foconi trionfano in finale contro gli Usa e integrano il medagliere azzurro. Si concludono con l’Inno di Mameli i Campionati del Mondo Wuxi2018. Il “canto degli Italiani” suggella la settima medaglia per l’Italia: quella d’oro conquistata dalla Nazionale azzurra di fioretto maschile.

È il quarto titolo per l’Italia in questa edizione iridata che vede gli azzurri tornare a casa con quattro medaglie d’oro (Mara Navarria nella spada, Alessio Foconi e Alice Volpi nel fioretto e nel fioretto maschile a squadre), due medaglie d’argento (sciabola maschile a squadre e fioretto femminile a squadre) ed una di bronzo (Arianna Errigo nel fioretto). L’Italia festeggia anche la leadership nel medagliere e, soprattutto, nella classifica per Nazioni determinata dal punteggio totale conquistato da ciascun atleta della delegazione.

L’ultima medaglia della rassegna cinese ha il sapore del metallo più pregiato ed arriva grazie ad una prestazione tutta cuore e testa. L’Italia di fioretto maschile, col quartetto composto dall’acese Daniele Garozzo, dal modicano Giorgio Avola, da Alessio Foconi ed Andrea Cassarà, conquista il terzo titolo mondiale consecutivo (Mosca2015, Lipsia2017 e Wuxi2018) e, così come l’anno scorso, supera in finale gli Stati Uniti col netto punteggio di 45-34.

La finale non era iniziata coi migliori auspici: al di là dell’imbattibilità stagionale degli Stati Uniti e della loro voglia di rivincita, era giunto anche l’infortunio alla caviglia destra di Giorgio Avola nel corso dell’ultimo riscaldamento prima dell’assalto.

Dopo però le prime stoccate ed un testa a testa giocato più sul filo dei nervi che su quello della tecnica, il talento e la classe di Andrea Cassarà, Alessio Foconi e Daniele Garozzo ha fatto la differenza, gestendo il vantaggio sino ad allungare nel finale giungendo al definitivo 45-34 che da il via alla festa azzurra sul podio.

I fiorettisti azzurri erano approdati alla finale contro gli States grazie al netto successo, col punteggio di 45-30, contro la Corea del Sud in semifinale, che aveva dato continuità alla vittoria ai quarti contro la Polonia per 45-23 e, ancor prima, a quella all’esordio, nel turno dei 16, contro l’Australia per 45-34.

«È un successo voluto e costruito punto su punto – dicono all’unisono i quattro campioni del Mondo di fioretto -. Loro nel corso della stagione avevano anche festeggiato il ruolino di marcia positivo anche andando un pò sopra le righe. Gli avevamo dato appuntamento al Mondiale e, questa pedana, ha emesso il verdetto. È stato un assalto – sottolinea l’olimpionico Daniele Garozzo – che abbiamo tirato come un tutt’uno. Siamo stati coesi e ci siamo dati la carica l’un l’altro. Anche Giorgio (Avola, ndr) dalla pedana ci ha caricato ed è stato con noi in pedana”.

«Mi ero preparato mentalmente ogni assalto – scherza Avola – e non potevo oramai sprecare la fatica. Mi spiace non essere salito in pedana, ma i ragazzi sono stati straordinari».

(Fonte: ufficio stampa FedScherma)

Redazione

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