Schelotto, inizio positivo con la squadra Cristante: «Calcio basato sulla pressione»

I rosanero sono già sintonizzati sulle frequenze di Guillermo Barros Schelotto. Il tecnico argentino si è insediato da pochi giorni ma, in base ai segnali che emergono dalle parole di Bryan Cristante, il nuovo allenatore gode già della stima e della considerazione dello spogliatoio: «È qui da poco, abbiamo sostenuto con lui solo 3-4 allenamenti ma sta lavorando bene e si fa capire anche se non parla l’italiano – spiega il centrocampista ex Benfica allo store ufficiale di via Maqueda a margine di una sessione di foto e autografi con i tifosi alla quale ha partecipato anche Thiago Cionek – sta trasmettendo al gruppo le sue idee e il suo calcio basato sul gioco e sulla pressione nei confronti dell’avversario. Lo stiamo seguendo con attenzione e dobbiamo proseguire su questa strada fino al termine del campionato. Il presidente ce lo ha presentato e ha ribadito che il raggiungimento dell’obiettivo salvezza è importantissimo». 

In questi giorni, le sedute di allenamento dirette dal successore di Ballardini (che intanto ha rescisso consensualmente il contratto con il club di viale del Fante) si sono svolte soprattutto al mattino: «Non è un problema, a Lisbona ero abituato così, ogni allenatore ha il suo metodo. Differenze tra il calcio portoghese e quello italiano? In Portogallo c’è più intensità, il calcio italiano è molto più tecnico e più tattico», continua Cristante. Dopo avere debuttato da titolare con la maglia del Palermo nella gara persa domenica a Marassi contro il Genoa, il numero 24 rosanero si candida per un posto nell’undici iniziale anche nella sfida casalinga di domenica contro l’Udinese: «È una gara importantissima e che non possiamo assolutamente sbagliare. Si tratta di un altro step verso l’obiettivo salvezza. Le prossime due partite sono molto importanti e dobbiamo cercare di ottenere il massimo». 

Cristante, arrivato in questa sessione di mercato, vuole prenotare un posto in cabina di regia ma dovrà fare i conti con la concorrenza di Maresca: «È un grande campione, oltretutto è un mio collega di reparto e di conseguenza è un giocatore dal quale cerco sempre di rubare qualche segreto. Non so quali saranno le scelte del mister in vista del match di domenica, vedremo cosa succederà. Noi siamo tutti a sua disposizione e dobbiamo cercare di apprendere le sue idee il prima possibile».

Dal punto di vista tattico, l’ago della bilancia nel nuovo corso sarà la collocazione di Vazquez, impiegato in allenamento come esterno destro del tridente offensivo: «Un grande giocatore, dotato di ottima tecnica ed è molto importante per noi». Importante è anche il ruolo che potrebbe svolgere domenica il pubblico: «I tifosi sono parte della squadra e la loro spinta è un sostegno in più. Il Palermo ha dei limiti in termini di personalità? Non so, noi diamo sempre il cento per cento e scendiamo in campo con l’obiettivo di fare del nostro meglio».

Antonio La Rosa

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