Arriva un’altra conferma ufficiale sul divieto di balneazione alla Bandita anche per la prossima estate. Anche per quest’anno turisti e residenti dovranno rassegnarsi. Dopo il decreto del Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico della Regione Siciliana che stabiliva i tratti di costa siciliana che saranno interdetti ai bagnanti durante la stagione balneare, sull’albo pretorio del Comune di Palermo sono comparse le ordinanze sindacali che stabiliscono le spiagge proibite nel capoluogo siciliano.
Qualcuno aveva gridato al miracolo l’anno scorso quando il Portale delle Acque del Ministero della Salute aveva eliminato il bollino rosso (Acque vietate per inquinamento) dalla porzione di mare di fronte la Bandita. Molti coraggiosi ne avevano approfittato per fare un tuffo. In realtà «il processo per rendere nuovamente balneabile un tratto che è rimasto interdetto per decenni è piuttosto lungo – spiegano dall’Asp – e non si conclude in un solo anno. Gli ultimi dati sono confortanti ma servono ancora diversi interventi a vari livelli come le opere di bonifica o la mappatura degli scarichi».
Il punto di campionamento scelto dal ministero si trova di fronte al civico 328 di via Messina Marine ed effettivamente le analisi condotte l’anno scorso dal primo marzo al primo novembre sulla presenza in acqua di Enterococchi ed Escherichia Coli sembrano incoraggianti con valori al di sotto dei limiti. La qualità dell’acqua viene definita buona e balneabile.
Tuttavia la scheda tecnica riporta che sulle cause di inquinamento «attualmente non risultano attivate misure misure particolari o monitoraggi specifici» e il Comune non ha ancora comunicato gli interventi effettuati per il trattamento delle acque reflue. In soldoni servono altri studi. D’altra parte, che la Bandita, e più in generale la Costa Sud, siano ancora ben lontane dall’essere quel gioiello che i palermitani aspettano da tempo lo ha testimoniato un recente reportage di Meridionews. Il lavoro da fare è ancora tanto e gli ostacoli non mancano: una settimana fa la gara per il dragaggio dei fondali del porticciolo è andata deserta. L’amministrazione la riproporrà alle stesse condizioni.
La Bandita purtroppo è in cattiva compagnia: il territorio palermitano è maglia nera dell’isola potendo contare sul maggior numero di coste off-limits per turisti e residenti. Il sindaco ha vietato causa inquinamento – dal primo aprile al 31 ottobre, quindi per tutta la durata della bella stagione – la balneazione nei seguenti tratti di litorale: 3,7 chilometri dalla fine del porto di Sant’Erasmo all’inizio del porto della Bandita e altri 2,5 chilometri dalla fine del porticciolo al Lido Olimpo, più altri 760 metri nella zona dello stesso lido; 200 metri al Ferro di Cavallo Lauria e altrettanti al Ferro di Cavallo Locamare, entrambi a Mondello; 300 metri a Barcarello all’altezza di via Virgilio; 600 metri del lungomare Cristoforo Colombo all’Addaura nella zona del molo Vergine Maria.
Nell’area metropolitana sono scattati divieti anche a Balestrate, Trappeto, Terrasini, Carini, Capaci, Isola delle Femmine, Ficarazzi, Bagheria, Santa Flavia, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Trabia, Termini Imerese e Cefalù.
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