Scacchi, liceo nega campionati nazionali agli alunni «Non hanno soldi per iscrizione che costa 24 euro»

«Il Liceo Scientifico Archimede di Messina non iscrive le sue due squadre ai campionati nazionali studenteschi. Motivazione: non ci sono soldi. Una triste e lunga storia… fatta di tanti successi dei ragazzi e reiterate e miopi ingratitudini dell’istituzione». Questo il post sulla pagine di Facebook dell’associazione scacchistica Kodokan che ha fatto scoppiare il caso. 

I liceali in forza all’associazione sportiva hanno vinto gli ultimi campionati studenteschi regionali, che si sono svolti a Marsala lo scorso 11 aprile, sia nella categoria maschile che femminile. Una terza formazione femminile, formata da allieve del liceo classico Maurolico, invece, non ci ha pensato due volte e ha iscritto in tempo la squadra al torneo nazionale, in corso di svolgimento a Sibari, in Calabria. Iscrizione accompagnata da una nota sul sito istituzionale della scuola. «Siamo orgogliosi delle nostre ragazze», spiega la professoressa Giuseppina Gemellaro, referente per le attività sportive del liceo Maurolico, «il nostro dirigente scolastico Rosario Abbate vuole dare il giusto risalto agli allievi che portano in alto il nome della scuola. Ecco perché – continua – viene tutto pubblicato tutto sul sito della scuola e anche sulla pagina Facebook dell’istituto». 

Nessuna traccia invece dei successi dei ragazzi dell’Archimede. Alla richiesta di chiarimenti sul perché non siano stati iscritti, la dirigente scolastica del liceo scientifico, Maria Flavia Scavello, ha preferito trincerarsi dietro un no comment. A restarci male sono stati soprattutto i ragazzi. «C’è tanta amarezza» racconta Antonio Iannello, campione assoluto regionale 2014, uno dei quattro finalisti insieme al fratello Andrea, campione italiano under 10 nel 2011, Andrea Musso, vicecampione regionale 2014, e all’attuale campione nazionale individuale under 18 Andrea Favaloro

Iannello è anche rappresentante d’istituto e ha partecipato alla riunione del consiglio in cui si è discusso della mancata iscrizione al torneo. «Un genitore ha inviato una lettera per avere risposte su questa scelta, ma hanno detto che non c’erano soldi – prosegue il giovane scacchista -. È davvero un peccato anche perché ai campionati regionali hanno definito la nostra squadra da serie A. Abbiamo sempre partecipato a questo campionato negli ultimi quattro anni e ci hanno sostenuto economicamente soprattutto le nostre famiglie e alcuni sponsor privati. La scuola – aggiunge – ha provveduto a fare dei rimborsi parziali. Ma per i campionati nazionali non c’erano a disposizione soldi». 

Nemmeno i 24 euro necessari per iscrivere le due squadre. «Come abbiamo fatto in passato avremmo potuto cercare degli sponsor – tuona Fabio Musso, uno dei papà dei ragazzi finalisti –. Dicono che sia mancata la comunicazione con le famiglie, ma io credo che davanti a un vero interesse della scuola le famiglie avrebbero contribuito. Invece – attacca – pare che le coppe non siano nemmeno state ritirate dalla scuola perché “mancava il posto nella bacheca”». Sulla mancata pubblicità sul sito dell’istituto scolastico, il genitore nutre un sospetto. «Viene da pensare che hanno preferito non pubblicizzarlo per nascondere quello che poi sarebbe accaduto, ovvero la mancata iscrizione delle squadre al nazionale». 

Politica diversa, come detto, da quella adottata dal liceo Maurolico. «Se la scuola avvia un progetto, cerchiamo di garantire un contributo – conclude la professoressa Gemellaro – il nostro dirigente ai servizi amministrativi cerca sempre di trovare una soluzione che gravi il meno possibile sulle famiglie. Anche per il loro allenamento durante l’anno i ragazzi vengono seguiti da due maestri ex allievi ed ex campioni di scacchi, Claudio Cento e Dario Gumina». 

E così, a rappresentare le giovani leve scacchistiche messinesi a Sibari, saranno Chiara Giachinta, Rebecca Graziano, Laura Luppino e Irene Gentile, accompagnate dalle riserve Rebecca D’Alessandro e Lina Chiofalo. Sono rimaste a casa invece, insieme ai compagni maschili, le allieve dell’Archimede Emilia Currò, Alessandra Billé, Elettra Andronaco e Gaia Carbone.

Simona Arena

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