Saturday fever white night

Sabato notte Taormina è stata letteralmente invasa da migliaia e migliaia di persone che non volevano assolutamente perdersi il primo grande evento della stagione estiva: la Notte Bianca.

La serata a Taormina inizia in maniera tranquilla, come un normale sabato sera estivo, con la presenza di molta gente, perlopiù turisti, che dopo una giornata di mare si concede la classica passeggiata con tanto di aperitivo e vista mozzafiato dalla splendida terrazza di piazza IX Aprile. Verso le 20, passeggiando lungo corso Umberto (la strada principale di Taormina, che collega Porta Messina a Porta Catania) si cominciano a intravedere i primi segni della lunga Notte Bianca: nelle piazze gli artisti che dovranno esibirsi nei vari show fanno le ultime prove, vengono sistemate le luci e i proiettori che dovranno abbellire i muri dei palazzi con la proiezione di video, le band sistemano gli strumenti musicali e provano microfoni e casse. Intanto Slow Food ha già allestito il lungo banco con tutte le specialità culinarie della tradizione siciliana e la gente, invogliata dalla possibilità di assaggiare qualunque cosa senza obbligo d’acquisto, si riversa su formaggi, salumi, creme dolci e salate, paté e creme a base di pesce, olive, marmellate, biscotti, vini e liquori, ciascuno munito del proprio indispensabile stuzzicadenti. Anche alcuni sponsor della manifestazione hanno offerto per tutta la nottata – fino ad esaurimento scorte e pazienza – i loro prodotti: mini lattine di CocaCola light, mini brique di latte di mandorla e torroncini Condorelli, confezioni di caffé Hag.

Verso le 22 l’affluenza delle persone comincia ad aumentare, e con essa anche la difficoltà a trovare posti liberi nei parcheggi, tanto da costringere molti a lasciare la propria macchina lungo la strada che dal casello autostradale arriva fin su a Taormina, nella speranza di non trovare una multa salata a fine serata. Anche il traffico per le strade di Taormina e dintorni entra in tilt, tanto da costringere la stradale a bloccare il casello di Taormina verso le 23.30. Per chi è riuscito ad arrivare a destinazione comincia invece una serata movimentata e divertente, all’insegna dell’arte e dello spettacolo, un modo nuovo di vivere la notte taorminese.

In ogni angolo di Taormina è Notte Bianca! Tutti i cinefili hanno potuto assistere gratuitamente alla rassegna cinematografica di Giuseppe Tornatore, con proiezioni di film al Palazzo dei Congressi dalle 21 alle 4.45 non-stop. Nella Chiesa di Santa Caterina c’è stato il concerto gospel a cura dell’Associazione Corale Stesicorea, mentre lungo il corso si sono esibiti gli artisti di strada (giocolieri, trampolieri, sputafuoco) nello spettacolo Fire Show, proseguito senza sosta per tutta la serata in un corteo di andata e ritorno da Porta Catania a Porta Messina. In molti punti del corso, inoltre, piccole band di giovani musicisti siciliani hanno suonato pezzi propri e cover, mentre davanti al Duomo un’orchestra ha riprodotto, tra le altre, le musiche del maestro Ennio Morricone, colonne sonore di molti film di Tornatore. Oltre alla musica e al cinema, altro protagonista della serata è stato il teatro: nella piazza del “belvedere” il pubblico è stato intrattenuto dai divertenti sketch di Fabrizio Casalino, protagonista del cabaret Recital, e nel Palazzo Duca di S. Stefano Fabio Monti si è esibito in un monologo comico sulla doppia invasione di turisti ed extracomunitari nell’isola di Lampedusa.

A dispetto di un folto gruppo di coppie di tanghèri, che ha danzato inesausto fino a notte fonda, alcuni nottambuli hanno preferito i rilassanti e rigeneranti massaggi Shiatsu, offerti gratuitamente dai maestri della scuola Shiatsu di Caltagirone. Tutta la piazzetta Varò, raggiungibile salendo una delle scale lungo il corso, è stata invasa da materassini, cuscini, lenzuola, tende, sedie: un vero e proprio “ospedale da campo” in cui chiunque ha potuto raccontare i propri malanni e trovare sollievo grazie alla famosa pratica digitopressoria giapponese. Oltre agli spettacoli allestiti per la Notte Bianca, fino alle 2 del mattino la maggior parte dei negozi del centro è rimasta aperta, permettendo ai visitatori di poter intercalare musica o teatro con un po’ di shopping. Molti negozianti, inoltre, hanno aderito al Concorso Miglior Vetrina “Giuseppe Tornatore. Uno sguardo dal set”: gli esperti di visual merchandising sono stati messi alla prova con l’allestimento delle vetrine ispirate ai film di Tornatore. Malena e La leggenda del pianista sull’oceano sono stati i più rappresentati.

Ma non tutto ha funzionato alla perfezione in questa prima Notte Bianca. La scelta degli organizzatori di programmare l’evento proprio di sabato sera, per di più il giorno di inizio del Taormina FilmFest, si è rivelata alla fine infelice. Erano state previste 50.000 persone ma probabilmente nel corso della notte ne sono arrivate molte di più, e il piccolo corso Umberto, l’unica strada che permette di attraversare tutto il centro, non ha retto a tanta gente e dalla mezzanotte fino alle due circa si è trasformato in un fiume umano all’interno del quale era impossibile camminare senza rischiare di rimanere schiacciati. Inevitabili le sirene di un’ambulanza giunta per soccorrere una persona che in mezzo alla confusione si è sentita male.

Inoltre, delle 11 video-installazioni previste e curate da Tribe Art, solo 4 erano funzionanti, e per giunta il montaggio lasciava molto più spazio agli sponsor (Guru su tutti) che agli artisti. I curatori, dimostrandoci il loro rammarico per l’accaduto, ci hanno spiegato che il montaggio non è dipeso dalla loro volontà e che, a causa di alcuni disguidi e promesse disattese fatte a loro dagli organizzatori della Notte Bianca (I-Work e Avantgarde), hanno dovuto collocare e mettere in funzione da soli i pochi proiettori a disposizione. Ovviamente alcune location scelte ad hoc per le video-proiezioni, come la suggestiva Torre dell’orologio, sono saltate e il lavoro degli artisti non ha avuto la giusta visibilità. Come se ciò non bastasse, Tribe ha deciso di non allestire la mostra d’arte prevista nel cortile del Palazzo Duca di S. Stefano perché la capienza massima stabilita dalla Sovrintendenza è di 80 persone, a fronte delle migliaia di visitatori presenti (gli era stata ad un certo punto promessa un’area di piazza IX Aprile, ma durante la serata hanno dovuto smontare tutto per cedere lo spazio ad un altro sponsor dell’evento, Nokia). 

Un rodaggio nel complesso positivo, quello della macchina organizzativa, per questa prima Notte Bianca taorminese, con la speranza che nelle prossime edizioni tutti gli intoppi verranno accuratamente evitati.

Chiara Nicotra

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