La processione del 4 febbraio, che prevede il giro esterno delle reliquie di Sant’Agata, è terminata alle 6.02 di questa mattina, dopo un percorso lungo oltre 24 ore. Quando il cielo sulla cattedrale si schiariva già per l’alba, il busto reliquiario è stato posato sull’altare della cattedrale, accolto da migliaia di devoti, fedeli, cittadini e curiosi. Urla di devozione, inni ed applausi hanno fatto da cuscino al dondolio del busto. Le tappe notturne della processione – è terminata verso le 4 l’offerta pirotecnica che è consuetudine tributare alla patrona al passaggio del fercolo in piazza Palestro (Fortino) – si sono susseguite con relativa velocità: poche soste tecniche, poche operazioni di carico e scarico della cera e quasi nessun intoppo.
Da registrare, lungo il percorso che ha attraversato via Plebiscito, la presenza di numerose macchine parcheggiate sul marciapiede come sulla carreggiata. Ciò ha reso il passeggio degli spettatori simile più ad un gimcana, oltre ad offrire una cornice poco decorosa al passaggio della processione. Singolare la presenza di ben quattro mezzi per la rimozione forzata, parcheggiati proprio al termine di via Plebiscito e lì rimasti.
Sfuggiti o tollerati anche i numerosi ambulanti che, fino al mattino, hanno offerto ristoro agli avventori anche contravvenendo alle più recenti disposizioni comunali. Non sono mancate neppure candele e torce accese e lasciate gocciolare per le vie della processione e limitrofe. Alle 5.22 la vara ha attraversato gli archi della Marina, per la cosiddetta Calata da Marina. Uno dei momenti più suggestivi dell’intera processione. Composti e attenti, appigliati ai cordoni, i fedeli hanno quindi ultimato le manovre per la rotazione del fercolo verso Porta Uzeda, attraversata alle 5.55. I fuochi d’artificio e le luci degli smartphone, alzati al cielo per catturare un’immagine, hanno riportato l’orologio alle 6, da dove era iniziato il racconto di questa notte di devozione, che ha tenuto sveglia la città.
Oggi pomeriggio, giorno della ricorrenza di Sant’Agata, avrà via il giro interno. E, visto il ritardo della processione di ieri, già si fanno pronostici sull’orario di ritorno della Santa.
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